Da Réunion alla Coppa Il Saint-pierroise sbarca in Francia per sognare (dopo 14 ore di volo)
Come la Juventus ha la maglia bianconera ed è la squadra più titolata del suo campionato con 16 scudetti e otto coppe nazionali. Ma per il Jeunesse Sportive Saint-pierroise (JSSP) i 32esimi della Coppa di Francia rappresentano un sogno per tutta l’isola di Réunion. I calciatori affronteranno oltre un giorno di viaggio e 14 ore di volo con gli occhi lucidi per la possibilità di vincere una partita inedita. Hanno già battuto il Thaon di fronte ai tifosi dell’atollo situato nell’oceano Indiano, fra Madagascar e Isole Mauritius. Ora però li attende una lunghissima trasferta per sfidare il Chamois
Niortais e dimostrare che l’isola non è solo una cantera di giovani talenti, come è stato in passato per il centrocampista del Marsiglia Dimitri Payet.
È la prima volta che una squadra dell’oltremare francese, residuo dell’impero coloniale, ha l’opportunità di andare così lontano e, senza molte chance contro una squadra di Ligue2, anche nel tabellone del torneo. I 16esimi rappresentano un traguardo quasi impossibile, ma l’allenatore Christian Dafreville (da calciatore una stagione nel Saint-étienne) ha le idee chiare: «Loro sono ampiamente superiori, ma noi daremo il meglio». Per questo sta allenando i propri ragazzi a Plaine des Cafres, un altopiano dell’isola vulcanica a oltre mille metri di altitudine sul livello