Il caso
● Appena 15 parlamentari su 317 totali del M5S risultano in regola con la «restituzione» di parte del denaro pubblico ricevuto come indennità
● Ogni eletto del Movimento, secondo il regolamento interno, deve restituire in tutto circa 2.300 euro mensili
● La posizione di ciascun parlamentare è monitorata nel dettaglio su tirendiconto.it, sito sul quale viene pubblicato lo status dei rimborsi
● Tra gli eletti indietro con i rimborsi ci sono anche diversi ministri Tra questi anche Lorenzo Fioramonti, ex dell’istruzione, che dopo l’addio al governo è stato attaccato perché deve restituire oltre 70 mila euro
● Tra i casi che hanno fatto più discutere c’è anche quello di Yana Ehm, la deputata M5S finita nel mirino per aver pubblicato una foto alle Maldive e che risulta non in regola con le restituzioni dal febbraio scorso