Retroterra
● L’esigenza di dare stabilità alle monete venne posta nel 1944. La conferenza di Bretton Woods creò un sistema di cambi fissi, ma modificabili, basato sulle parità rispetto al dollaro delle valute partecipanti e sulla garanzia americana di convertibilità del dollaro in oro
● Quel sistema resse fino al 1971, quando i disavanzi commerciali degli Usa e la sfiducia che ne derivava sui mercati indussero il presidente americano Richard Nixon ad annunciare la fine del sistema di Bretton Woods. In questo modo si passò a una condizione di cambi flessibili
● Negli anni successivi, per promuovere la progressiva creazione di un mercato unico europeo, la Cee cercò di allestire un proprio sistema di cambi fissi. Sorsero così il «serpente monetario» e poi lo Sme, che prevedeva tassi di cambio fissi fra i Paesi membri con limitati margini di oscillazione
● Tali vicende, preludio alla nascita dell’euro, sono state ricostruite da Giorgio La Malfa e Giovanni Farese in tre articoli apparsi sul «Corriere» il 30 giugno, il 12 agosto e l’11 settembre