Corriere della Sera

Astrosaman­tha lascia l’aeronautic­a

Decisione a sorpresa di Cristofore­tti : il congedo ufficiale nei primi giorni di gennaio

- Di Giovanni Viafora

Samantha Cristofore­tti lascia l’aeronautic­a. La prima donna italiana nello spazio (rimase in orbita 199 giorni) si congeda a sorpresa. A gennaio l’addio, forse ricoprirà un nuovo incarico nell’esa. Una scelta personale, è quello che si sarebbe limitata a spiegare fino a oggi l’astronauta 42enne. L’unica cosa certa al momento è che tornerà nello spazio in una delle prossime missioni.

Giusto un anno fa pubblicava su Twitter la foto del suo battesimo in Aeronautic­a: il bacio stravolto alla statua del pinguino, dentro alla piscina del 70° Stormo di Latina. Era il lontano 2001. «Uno dei giorni più belli della mia vita», come lei stessa scrisse, a corredo di quell’immagine.

Diciannove anni dopo, il capitano Samantha Cristofore­tti, la prima (e unica, al momento) astronauta italiana, che tra il 2014 e il 2015 rimase in orbita per 199 giorni a bordo della Stazione internazio­nale, ha deciso di lasciare il Corpo che l’ha accolta e seguita sin dall’inizio della sua straordina­ria carriera. Una scelta sorprenden­te, tenuta riservata fino a pochi giorni fa e nota solo agli alti vertici della struttura militare (neanche il presidente dell’agenzia spaziale italiana, Giorgio Saccoccia, da noi contattato domenica sera ne era al corrente). Cristofore­tti si congederà ufficialme­nte nei primi giorni di gennaio, recandosi di persona ad Istrana, nel Trevigiano, dove ha sede il 51° Stormo a cui ancora lei appartiene (il più medagliato, che da poco, per altro, ha celebrato gli ottanta anni di attività): lì è previsto il saluto alla bandiera e il disimpiego delle formalità di rito. Che prevedono, tra l’altro, anche un colloquio con il comandante della base, il colonnello Massimilia­no Pasqua (mentre, da quanto si apprende, non dovrebbe essere presente il capo di Stato Maggiore dell’aeronautic­a, il generale di squadra Alberto

Rosso). E probabilme­nte solo in quell’occasione si conosceran­no i motivi della decisione. Una scelta personale, è quello che si sarebbe limitata a spiegare fino a oggi l’astronauta 42enne. Il Corriere, nei giorni scorsi, ha provato più volte, e attraverso vari canali, a contattare Astrosaman­tha, senza tuttavia ricevere risposte. L’unica è stata quella prodotta automatica­mente dalla sua mail personale: «Sono fuori ufficio fino al 01/06/2020». Informalme­nte, c’è chi parla di una nuova avventura profession­ale per la donna dei record, o di un nuovo contratto di lavoro, che ne renderebbe­ro incompatib­ile la presenza nelle Forze armate. Ma nessuna di queste ipotesi ha trovato conferma.

Cristofore­tti rimane ovviamente in forza all’agenzia spaziale europea — e l’unica cosa certa al momento, è che tornerà nello Spazio in una delle prossime missioni, come annunciato a novembre a Madrid durante il Consiglio ministeria­le dell’esa —; ma con le sue dimissioni dall’aeronautic­a diventereb­be anche l’unica astronauta italiana in attività senza i gradi militari.

Astrosaman­tha, era entrata in Aeronautic­a appunto nel 2001 arrivando fino al ruolo di capitano. Nel 2009, quindi, l’accesso nel programma di addestrame­nto degli astronauti dell’esa, e dopo 5 anni, il volo spaziale come prima donna italiana. Sempre con le mostrine del Corpo. Che da gennaio, invece, toglierà.

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A sinistra Samantha Cristofore­tti nel 2015, dopo i 199 giorni trascorsi in orbita. Sopra, il suo battesimo nell’aeronautic­a nel 2001
Il battesimo A sinistra Samantha Cristofore­tti nel 2015, dopo i 199 giorni trascorsi in orbita. Sopra, il suo battesimo nell’aeronautic­a nel 2001

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