Quali sono le distanze minime da rispettare
Quali sono le distanze di sicurezza in volo?
Secondo l’icao (l’agenzia dell’onu dell’aviazione civile) la separazione verticale minima tra gli aerei che volano fino a 29 mila piedi (9.839 metri) deve essere di 300 metri, mentre sopra quella quota la distanza deve raddoppiare a 600. A livello orizzontale tra un velivolo e l’altro non ci devono essere meno di 5 miglia nautiche (qualcosa come 9,26 chilometri), ad eccezione dei casi autorizzati dove la distanza si può ridurre.
Che strumenti ci sono a bordo per evitare incontri ravvicinati?
Il dispositivo più importante è il «Traffic alert and collision avoidance system» (Tcas), un sistema anti-collisione che avverte sulla presenza di altri aerei nei dintorni.
Quali sono gli apparecchi che registrano un volo?
Due sono le note «scatole nere»: il «Flight data recorder» (registra i parametri di volo) e il «Cockpit voice recorder» (registra l’audio presente in cabina di pilotaggio). Il terzo è il «Quick access recorder», dispositivo che manda alla compagnia i dati relativi alle prestazioni dell’aeromobile.
Cosa fanno i controllori del traffico aereo?
Operano in particolare in tre ambiti. Nella torre di controllo gestiscono il traffico nelle immediate vicinanze dell’aeroporto. Poi ci sono quelli che si occupano del controllo di avvicinamento e partenza (di solito fino a un raggio di 50 chilometri dallo scalo). Quindi altri addetti lavorano nel centro di controllo regionale (gestione del traffico in transito all’interno delle «aerovie»).
Cos’è un’«aerovia»?
È un corridoio aereo che consente agli aerei di volare lungo percorsi predefiniti e controllati.