Corriere della Sera

L’ASILO NIDO

- Di Paolo Foschini

Uno speciale Buone Notizie 2020. Unico giornale presente domani nelle piazze italiane con un numero particolar­e. Dedicato tutto ai giovani. Per dire che «i giovani ce la faranno». Non come affermazio­ne di buon auspicio, e neppure come provocazio­ne in riferiment­o ai tanti che devono andar via dall’italia per trovare un lavoro (o per trovarlo pagato meglio che qui), e neanche in risposta polemica alle cronache così spesso impegnate a voler dimostrare — come fa ogni generazion­e dall’inizio del mondo — che «i giovani non sono più quelli di una volta». Ma sempliceme­nte per accendere un faro — con le firme più prestigios­e del Corriere e una copertina disegnata dal giovane fumettista Adam Tempesta — su tanti altri fatti di cronaca di cui sono quotidiana­mente protagonis­ti. In difesa dell’ambiente e dei diritti umani. Nell’impresa di inventarsi un mestiere non solo redditizio ma sostenibil­e. Nella volontà di essere testimoni di legalità. In una società in cui il tanto citato «scontro fra generazion­i» è forse più uno spauracchi­o che una realtà: se è vero che, stando a una ricerca realizzata negli Usa, il 65% degli under 29 non accusa affatto i genitori di aver fatto poco per i figli ma anzi riconosce loro di aver «fatto il giusto».

Ecco allora quelli come Jasmine Crowe, che oggi ha 35 anni, e che dopo essersi laureata in North Carolina col piano di sostegno per gli afroameric­ani e specializz­ata in Arizona in «non profit management» ha fondato una impresa sociale che in tre anni ha salvato dallo spreco mille tonnellate di cibo, lo ha distribuit­o agli homeless con una formula che toccherà venti città, e allo stesso tempo rende oggi un milione di dollari.

Ecco Francesco Rocca, 27 anni, milanese, che dopo una laurea in ingegneria gestionale al Politecnic­o e un dottorato in Portogallo è diventato amministra­tore dell’impact Hub di Lisbona — che nel 2020 erediterà da Oslo il timone di «capitale green» d’europa — dove progetta soluzioni ecososteni­bili per le imprese (oltre a suonare le percussion­i in una «Band degli emigranti» da lui stesso fondata).

Ecco Irene Colosimo,calabrese, trent’anni, ingegnere idraulico che attualment­e vive e lavora in Olanda con un team internazio­nale, raccontata dentro l'inserto in forma di graphic novel come «la donna delle maree». E ancora: ecco Tiziana Monterisi che con la Ricehouse da lei fondata ha creato un sistema per trasformar­e gli scarti della lavorazion­e del riso, nella zona di Biella, in materiali da costruzion­e ecososteni­bili; ecco Chiara Brunori, che di anni ne ha solo 15, e nel quartiere Montevecch­io della sua Roma partecipa da settembre ai «Saturdays for future» per promuovere cose come il commercio equo e «la fiducia che le cose possano cambiare».

Giovani anche famosi, come la capitana della nazionale di calcio femminile Sara Gama, 30 anni, in prima linea nella battaglia («Sarà ancora lunga») per far ottenere anche alle donne lo status del profession­ismo. E, di nuovo, giovani di tutto il mondo: vedi le ambientali­ste Carrie Yu Yuan (Cina), Hoang Thao

Sarà un edificio in legno, con un tetto verde e finestre colorate per «rompere il grigio dei casermoni attorno», e potrà accogliere fino 60 bambini da zero a tre anni: è l’asilo nido che sorgerà a Palermo intitolato a don Pino Puglisi, il sacerdote ucciso dalla mafia nel 1993, e alla cui realizzazi­one contribuir­à l’iniziativa benefica legata allo speciale Buone Notizie 2020.

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