L’ASILO NIDO
Uno speciale Buone Notizie 2020. Unico giornale presente domani nelle piazze italiane con un numero particolare. Dedicato tutto ai giovani. Per dire che «i giovani ce la faranno». Non come affermazione di buon auspicio, e neppure come provocazione in riferimento ai tanti che devono andar via dall’italia per trovare un lavoro (o per trovarlo pagato meglio che qui), e neanche in risposta polemica alle cronache così spesso impegnate a voler dimostrare — come fa ogni generazione dall’inizio del mondo — che «i giovani non sono più quelli di una volta». Ma semplicemente per accendere un faro — con le firme più prestigiose del Corriere e una copertina disegnata dal giovane fumettista Adam Tempesta — su tanti altri fatti di cronaca di cui sono quotidianamente protagonisti. In difesa dell’ambiente e dei diritti umani. Nell’impresa di inventarsi un mestiere non solo redditizio ma sostenibile. Nella volontà di essere testimoni di legalità. In una società in cui il tanto citato «scontro fra generazioni» è forse più uno spauracchio che una realtà: se è vero che, stando a una ricerca realizzata negli Usa, il 65% degli under 29 non accusa affatto i genitori di aver fatto poco per i figli ma anzi riconosce loro di aver «fatto il giusto».
Ecco allora quelli come Jasmine Crowe, che oggi ha 35 anni, e che dopo essersi laureata in North Carolina col piano di sostegno per gli afroamericani e specializzata in Arizona in «non profit management» ha fondato una impresa sociale che in tre anni ha salvato dallo spreco mille tonnellate di cibo, lo ha distribuito agli homeless con una formula che toccherà venti città, e allo stesso tempo rende oggi un milione di dollari.
Ecco Francesco Rocca, 27 anni, milanese, che dopo una laurea in ingegneria gestionale al Politecnico e un dottorato in Portogallo è diventato amministratore dell’impact Hub di Lisbona — che nel 2020 erediterà da Oslo il timone di «capitale green» d’europa — dove progetta soluzioni ecosostenibili per le imprese (oltre a suonare le percussioni in una «Band degli emigranti» da lui stesso fondata).
Ecco Irene Colosimo,calabrese, trent’anni, ingegnere idraulico che attualmente vive e lavora in Olanda con un team internazionale, raccontata dentro l'inserto in forma di graphic novel come «la donna delle maree». E ancora: ecco Tiziana Monterisi che con la Ricehouse da lei fondata ha creato un sistema per trasformare gli scarti della lavorazione del riso, nella zona di Biella, in materiali da costruzione ecosostenibili; ecco Chiara Brunori, che di anni ne ha solo 15, e nel quartiere Montevecchio della sua Roma partecipa da settembre ai «Saturdays for future» per promuovere cose come il commercio equo e «la fiducia che le cose possano cambiare».
Giovani anche famosi, come la capitana della nazionale di calcio femminile Sara Gama, 30 anni, in prima linea nella battaglia («Sarà ancora lunga») per far ottenere anche alle donne lo status del professionismo. E, di nuovo, giovani di tutto il mondo: vedi le ambientaliste Carrie Yu Yuan (Cina), Hoang Thao
Sarà un edificio in legno, con un tetto verde e finestre colorate per «rompere il grigio dei casermoni attorno», e potrà accogliere fino 60 bambini da zero a tre anni: è l’asilo nido che sorgerà a Palermo intitolato a don Pino Puglisi, il sacerdote ucciso dalla mafia nel 1993, e alla cui realizzazione contribuirà l’iniziativa benefica legata allo speciale Buone Notizie 2020.