Corriere della Sera

A Piazza Affari 35 matricole, mai così tante dal 2000

I numeri 2019 della Borsa: in un anno l’indice Ftse-mib salito del 28%, capitalizz­azione in crescita del 20%

- Marco Sabella

In quello che verrà ricordato come uno degli anni più brillanti per i mercati azionari globali, Piazza Affari sciorina i suoi primati. Terzo listino al mondo per performanc­e, con un rialzo dell’indice Ftse Mib del 28,28% in 12 mesi, il mercato azionario milanese ha anche altri numeri da esibire.

Sono 41 le nuove ammissioni alle contrattaz­ioni, con 35 matricole (Ipo, Initial public offering) e una capitalizz­azione complessiv­a di Piazza Affari che ha raggiunto i 651 miliardi, pari al 36,8% del Pil nazionale. A fronte di questo consuntivo il commento dell’amministra­tore delegato di Borsa Italiana Raffaele Jerusalmi — che ha definito il 2019 un anno «molto positivo» — ha il sapore di un understate­ment. Tanto più che il 2019 non è stato una passeggiat­a, visto che a livello internazio­nale da una parte la Brexit e dall’altra le tensioni commercial­i Usa-cina hanno fatto tentennare più volte gli investitor­i.

Tirando le somme di fine anno, nella consueta Review dei Mercati, Piazza Affari conta nel 2019 ben 375 società quotate. Sono 242 le società quotate sul mercato Mta (di cui 78 Star), 1 strumento societario Fia su Miv e 132 su Aim Italia. Si contano inoltre 87 società su Gem (Global Equity Market), il mercato Mtf che ospita titoli internazio­nali, e 15 fondi chiusi su Miv. La capitalizz­azione complessiv­a delle quotate è cresciuta del 20,1% rispetto al 2018.

Le 35 Ipo realizzate nel corso dell’anno segnano il secondo miglior risultato dopo il record del 2000. Nel 2018 le initial public offering erano state 31 e 32 nel 2017. Oltre alle Ipo, si aggiungono 6 ammissioni derivanti da fusioni e «business combinatio­n» e i passaggi di mercato da Aim Italia al mercato principale, segmento Star, da parte di Wiit, Cellularli­ne, Alkemy e Orsero. Il totale della raccolta da parte delle 35 società che si sono quotate attraverso Ipo è stato pari a 2,5 miliardi di euro. In aggiunta ci sono state 10 operazioni di aumento di capitale con un controvalo­re di 363 milioni di euro. Sempre nel 2019 sono state 14 le Opa, per un controvalo­re di 864,1 milioni.

Gli scambi di azioni hanno raggiunto una media giornalier­a di 2,2 miliardi di euro con 256.000 contratti. Intesa Sanpaolo è stato il titolo più scambiato di tutta Piazza Affari per controvalo­re, con un totale di 61,4 miliardi di euro.

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