Corriere della Sera

A Conte serve un vice-regista Mertens perfetto per la Roma

A Sarri farebbe comodo una mezzala per potersi permettere il tridente

- Di Mario Sconcerti

La Juve ha perso una partita in campionato, nessuna in Champions, è in testa alla classifica con l’inter ma la sua gente non è contenta, delusa da qualcosa di perduto che non è definibile, forse solo la disabitudi­ne ad avere avversari. Fuori dalla Champions e con la stessa posizione, gli interisti sono invece entusiasti di sé. Se le motivazion­i valgono anche solo il 20 per cento, la differenza diventa del 40% a favore dell’l’inter. E probabilme­nte valgono di più. Non c’è mercato che venda la voglia di giocare, di vincere ancora.

Paredes non risolve

Questo è il problema della Juve in campionato. Questo forse spiega anche l’errore iniziale di questo mercato. Sembra ormai vicino Paredes, scambio con Emre Can. Giocatore ottimo Paredes, ma è un regista, ruolo già coperto nella Juve da Pjanic e Bentancur. Si aggiungere­bbe, non risolvereb­be. Serve una mezzala. Il 43-1-2 è un modulo molto faticoso perché costringe gli interni a fare molto campo, hanno una doppia copertura di spazi. Le tre punte con Dybala, Higuain e naturalmen­te Ronaldo, sono un 4-3-1-2 ancora più faticoso perché Ronaldo non difende e Dybala gira a tutto campo. Puoi farlo per 7-8 partite, non per una stagione. Il mercato deve rinforzare in mezzo al campo. Non è un lusso, è una necessità. La Juve di Champions è un’altra cosa. Lì la squadra si aiuta, corre, ha voglia di vincere, c’è tutto il meglio in una volta. È il campionato a non dare entusiasmo, ad aver bisogno di più fatica.

Brozovic senza doppioni

L’inter ha trovato la squadra, ma le servono più scelte. Llorente è una buona imitazione di Lukaku, Sanchez può esserlo di Lautaro. Esposito ha dato molto con la sua sola presenza, sarebbe sbagliato chiedergli di più. Manca un regista che aiuti Brozovic a non avere l’obbligo di esserci tutti i minuti della stagione. Borja Valero non ha quel ruolo, l’unico tra i presenti che si avvicina è Sensi, indispensa­bile però più avanti. Serve anche un esterno di sinistra, Biraghi non è all’altezza. Ha un buon sinistro che si spegne troppe volte sull’avversario. Alonso, l’idea di oggi, è un ottimo mancino a cui manca sempre qualcosa. Ma ha certamente più livello e più forza di Biraghi e anche di Asamoah. Non sarei così rapido nel dar via Politano. Vincere un torneo di nove mesi significa salvaguard­are i particolar­i. Il sinistro di Politano risolvereb­be certamente due-tre partite da qui alla fine.

La squadra completa

La Lazio è una squadra completa, adesso anche nelle riserve. Baratta la fedeltà a se stessa con un paio di uomini in meno rispetto a Juve e Inter. Ha battuto la Juve dopo aver tolto a inizio ripresa i suoi due centrocamp­isti migliori, Luis Alberto e Leiva, sostituiti da Cataldi e Parolo. Cosa impensabil­e un anno fa. Caicedo è diventato un rifinitore di qualità. Non ci sarà mercato per la Lazio.

I gol degli esterni

Se avrà tempo e voglia potrà invece intervenir­e sulla Roma il nuovo proprietar­io. Ci sono due giocatori che hanno pochissime alternativ­e, due vecchie basi della squadra: Kolarov e soprattutt­o Dzeko. I ruoli sono i più difficili, Kolarov peraltro è molto più che un terzino sinistro. Dzeko non è sostituibi­le, ormai è un vero regista avanzato. Va però cercato qualcuno che gli consenta respiro, la possibilit­à di scattare più spesso. Mancano alla Roma anche un po’ di gol dagli esterni. Non ci sono grandi tiratori. L’uomo ideale sarebbe Mertens, da punta e da ala. Per puro piacere di calcio dico che Pellegrini sarebbe il giocatore ideale per il gioco di Sarri e di Conte. Ma lo è anche per quello di Fonseca.

Paquetà va tenuto

Leggo cose strane. Non si può dare via Paquetà a 22 anni. Si può far giocare meno, ma non cancellarl­o. Che Leonardo voglia adesso pagarlo meno di quanto lo pagò un anno fa è normale. Sarebbe normale anche spiegasse tutta l’operazione. È stato un danno serio. Petagna è un buon giocatore, ma segna meno di Piatek. Non sta nemmeno molto in area. Gira, partecipa al gioco, ha bisogno di una punta accanto. Anche qui il vero nome possibile da affiancare a Ibra sarebbe Mertens. Intanto, auguri di buon anno a tutti.

 ?? (Afp) ?? Leandro Paredes
25 anni, centrocamp­ista argentino del Psg, ha giocato anche nella Roma. Titolare della nazionale argentina. Nel mirino della Juve
(Afp) Leandro Paredes 25 anni, centrocamp­ista argentino del Psg, ha giocato anche nella Roma. Titolare della nazionale argentina. Nel mirino della Juve
 ?? (Lapresse) ?? Dries Mertens
32 anni, belga, centravant­i o esterno d’attacco. La sua storia col Napoli sembra ormai conclusa, alla Roma farebbe parecchio comodo
(Lapresse) Dries Mertens 32 anni, belga, centravant­i o esterno d’attacco. La sua storia col Napoli sembra ormai conclusa, alla Roma farebbe parecchio comodo
 ?? (Afp) ?? Marcos Alonso
29 anni, spagnolo, terzino sinistro di spinta del Chelsea. Ex Fiorentina, ora è un obiettivo dell’inter di Antonio Conte
(Afp) Marcos Alonso 29 anni, spagnolo, terzino sinistro di spinta del Chelsea. Ex Fiorentina, ora è un obiettivo dell’inter di Antonio Conte

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy