Lodi, la famiglia chiede chiarezza. Aperte tre inchieste
La vicenda
● Sabato un 12enne (Francesco Regelio Palomino Conga) è stato portato dai genitori all’ospedale di Melegnano (Milano) per un iniziale mal di pancia rivelatosi poi un’occlusione intestinale. Due giorni dopo è morto
● Le condizioni si sono aggravate domenica notte e i medici lo hanno operato d’urgenza, causa un’ischemia che ha mandato in necrosi un pezzo d’intestino
● L’intervento si è aggravato per complicanze cardiache e Francesco è morto. La Procura ha avviato un’inchiesta
«Garantisco che analizzeremo ogni passo effettuato, minuto per minuto. Noi per primi vogliamo capire se ci siano stati errori nella valutazione del quadro clinico». Ha la voce rotta dall’emozione Claudio Arici, direttore sociosanitario dell’asst di Melegnano. Mentre il piccolo Francesco Regelio Palomino Conga, 13 anni ancora da compiere, si spegneva colpito da un arresto cardiaco dietro l’altro, è toccato a lui coordinare l’ospedale in assenza del direttore generale Angelo Cordone.
Ore frenetiche, un quadro clinico che dalle 2 di domenica è peggiorato, fino alle 18.40 di lunedì quando il ragazzino di Cervignano d’adda (Lodi), origini peruviane, si è spento.
Il dramma di Francesco è iniziato subito dopo cena venerdì sera. Si è addormentato con l’addome dolorante, pensava di aver mangiato un po’ troppo. Francesco è descritto come un ragazzino vivace e intelligente, ma ogni tanto ha qualche problema a esprimersi, motivo per cui viene seguito da un logopedista. Alle 5 di mattina il male però è insopportabile. Il padre decide di portarlo in ospedale a Melegnano. Pensa a un’appendicite.
In pronto soccorso Francesco fatica a raccontare i sintomi, forse a causa di quella lieve dislessia. Al triage gli assegnano il codice giallo.
«Non aveva febbre ed era collaborativo», spiega una nota dell’ospedale. Tac e analisi successive gli riscontrano un volvolo (torsione di un viscere ndr) di origine patologica. Quella è la causa della sua occlusione intestinale. I chirurghi — lo valutano tre diversi specialisti, sottolinea il direttore generale Angelo Cordone — decidono di non procedere subito all’intervento e attendono l’evolversi della situazione. Alle 22 di sabato Francesco si muove sorridente
Il dramma
La situazione è precipitata domenica notte. Il bambino ha avuto 6 arresti cardiaci