La sfida di Ale, stella della ritmica «Il mio avversario? È la bulimia»
La russa Soldatova, 4 volte campionessa del Mondo, si ferma a 21 anni: mi curo
2020», un prestigioso spettacolo di gala nella capitale russa.
Ora la farfalla della ginnastica è finalmente uscita dal bozzolo per dichiarare al mondo la sua personalissima e difficile battaglia. «Questa storia è andata avanti per due anni. Per me è molto difficile parlarne. Sono stata in ospedale due volte. Ho gareggiato agli Europei nel 2019, i risultati erano ok, ma le condizioni della mia salute erano terribili», ha spiegato Soldatova rivelando anche di aver vinto l’oro ai Mondiali del 2018 in Bulgaria (dove ha ottenuto la vittoria negli eventi a squadre e nel nastro) mentre si trovava nel mezzo della sua battagli con i disordini alimentari. «A chiunque stia soffrendo di bulimia voglio dire che la fase più difficile è riconoscere il problema. Questa è una malattia spaventosa. Quando l’ho detto alla mia allenatrice ho parlato con lei per tre o quattro ore. Le sono grata così come a Irina Alexandrovna (presidente della federazione russa
Il male
L’ha nascosto per due anni. Poi la confessione dopo essersi confidata con la sua allenatrice
di ginnastica ritmica, ndr), che mi hanno sostenuta». Ogni volta, messa di fronte alla scelta tra lo sport e la salute, Alexandra ha sempre scelto lo sport. «Ma ora sono consapevole che bulimia e sport a livello professionale non sono compatibili — ha concluso —. Soprattutto se hai bisogno di essere in piena forza per le Olimpiadi».