Btp record per 50 miliardi, richiesta più alta di una manovra
Il debito pubblico italiano piace. Ieri si è registrata una accoglienza molto calda per la nuova emissione di Btp a 15 anni collocata dal Tesoro. Al punto che a fronte di un’offerta per 9 miliardi di euro la domanda degli investitori italiani ed esteri è stata oltre cinque volte superiore e ha raggiunto i 50 miliardi di euro. L’emissione ha così superato il record precedente di richieste per 48 miliardi stabilito a gennaio da un collocamento di Btp trentennali. Il rendimento è sceso all’1,489%, il più basso in assoluto per questa scadenza. La cedola del nuovo titolo è stata fissata all’1,45% ma il prezzo inferiore alla pari (99,513) fa salire un po’ il rendimento. Il Btp è stato collocato attraverso un sindacato composto da cinque banche «lead manager» Goldman Sachs, Morgan Stanley, Nomura, Société Générale e Unicredit e sarà negoziato sul Mercato telematico dei titoli di Stato diventando così disponibile anche per gli investitori privati. Le emissioni italiane e greche (di ammontare di gran lunga inferiore) sono molto ambite in questi primi mesi del 2020 perché offrono rendimenti di quasi 80 centesimi superiori rispetto ai bond di Spagna e Portogallo (sulla scadenza dei dieci anni). Il calo del rischio politico in Italia — dopo le elezioni regionali — ha alimentato l’interesse degli investitori per la «carta italiana».