Nuove rotte e aerei per Aegean Airlines Il rilancio della Grecia

ATENE «Una volta un professore alla business school ci spiegò che per diventare milionari bisognava essere miliardari e fondare una compagnia aerea», racconta Kyriakos Mitsotakis, primo ministro greco dal luglio 2019. «Ma Théodore Vassilakis», il fondatore di Aegean Airlines 21 anni fa, «l’ha smentito». Perché Aegean, controllata da 5 famiglie e quotata in Borsa ad Atene, produce utili dal 2012, a dispetto della crisi che ha travolto la Grecia, a fronte di un fatturato salito a 1,2 miliardi nel 2018.

«L’anno scorso abbiamo trasportato 15 milioni di passeggeri, fondamentalmente turisti, un milione e mezzo in più del 2018». Con un grande aumento da Gran Bretagna, Francia e Italia. «Negli ultimi 6 anni abbiamo raddoppiato le destinazioni estere, crescendo anche in Italia, ed estendendo la stagione turistica da aprile a fine ottobre. E dal 2020, per i prossimi 6 anni, investiremo 500 milioni di dollari all’anno», afferma il Ceo di Aegean Dimitrios Gerogiannis. «È il più grande investimento da parte di un’azienda privata, che ci riporta ai tempi gloriosi del passato, quando Aristotele Onassis mandava gli aerei di Olympic Airways nei 5 continenti», riconosce il premier, ieri ospite d’onore all’evento organizzato ad Atene per lanciare il nuovo marchio (due ali azzurre) e presentare i primi 3 nuovi A320neo della flotta di Aegean, che saliranno a 6 entro giugno. È il primo lotto del contratto con Airbus per 46 nuovi aeromobili entro il 2025, con l’opzione di altri 12. «Ogni euro speso, ogni nuovo aereo significa nuovi posti di lavoro, più turisti, 400 milioni all’anno di tasse e contributi previdenziali per le casse dello Stato», sostiene. Insomma, «nuova ricchezza per il Paese e un segno di fiducia nelle potenzialità della Grecia». Come sa bene Mitsotakis quando chiede agli altri imprenditori di «seguire l’esempio di Aegean», perché «la Grecia ha bisogno di più investimenti». Da parte sua il governo «dal 2021» si impegna a «tagliare l’iva», alzata nel 2015 al 24% sui voli domestici, rispondendo a una delle richieste di Eftichios Vassilakis, figlio del fondatore Théodore e presidente dopo la scomparsa del padre.