Pioli salva solo il risultato, Ibra infuriato
Musacchio si rifiuta di entrare, l’alibi è un infortunio. Longo: «Lavoro sul morale»
MILANO Il Milan sale al sesto posto e finalmente vede da vicino l’europa. «L’europa League la definirei un obiettivo minimo per questa stagione. L’ambizione è quella di riassaggiare la Champions ma ci vorrà del tempo» dichiara Ricky Massara. «Una vittoria preziosa» commenta Romagnoli.
Prima dell’intervallo un piccolo caso. Kjaer è a terra dolorante, a causa di uno problema al flessore. Pioli si gira verso Musacchio che già si stava scaldando. Quando il tecnico chiama l’argentino, il giocatore che ha perso il posto da titolare dopo l’arrivo del danese prosegue a corricchiare. Poi dopo le urla del tecnico, Musacchio (che finora ha avuto problemi alla caviglia) si tocca il polpaccio adducendo un fastidio. Pioli visibilmente seccato manda in campo il giovane Gabbia mentre nella ripresa il sudamericano resta negli spogliatoi. Pioli chiude l’episodio: «Musacchio non si è rifiutato di entrare, mi ha detto di aver avuto un problema al polpaccio. Ho effettuato quindi altre scelte, poi è ovvio che sia rimasto negli spogliatoi. Se non poteva giocare...».
Resta la soddisfazione per il successo: «Di buono sottolineo il risultato e la prestazione. Abbiamo rischiato poco, ma sto pensando alla Fiorentina. Dobbiamo cercare di vincere più gare possibili e poi tireremo le somme. Non penso al mio futuro perché c’è ancora tanto da fare». Ibrahimovic ha lasciato il campo furente. «Era arrabbiato perché si poteva fare meglio e chiudere prima la partita» conferma l’allenatore.
Moreno Longo, allenatore granata, prova a vedere il bicchiere mezzo pieno: «Siamo consapevoli e realisti della situazione, sappiamo di dover battagliare per l’obiettivo della salvezza. Dobbiamo lavorare sul morale del gruppo».
Pioli Abbiamo rischiato poco, ora dobbiamo vincere e poi fare i conti alla fine