Corriere della Sera

Bugani: «Scusateci per gli errori fatti al governo»

L’ex socio di Rousseau: «No alle alleanze? Mi fa ridere Siamo già in maggioranz­a con altri quattro partiti»

- di Emanuele Buzzi

MILANO Massimo Bugani ha chiesto scusa lunedì in Consiglio comunale a Bologna per gli effetti della costruzion­e del passante, una costruzion­e avallata dall’allora ministro Danilo Toninelli. «Davanti a oltre 660 espropri bisogna solo chiedere scusa. E farlo pubblicame­nte. Quando si sbaglia, è sempre un bene chiedere scusa»:, spiega. E poi rincara la dose.

Pensa che il M5S di governo debba fare ammenda?

«Chiedere scusa è un passo che molti dovrebbero considerar­e. Gli errori li fa solo chi lavora e chi si prende delle responsabi­lità, ma poi bisogna ammetterli per recuperare dignità e credibilit­à».

d Tra gli obiettivi ci deve essere la difesa dei principi basilari della nostra democrazia E questo significa indignarsi se qualcuno suona i campanelli e chiede se spacci

E come fare?

«Si alza la mano e si chiede scusa. Chi lo fa risulta immediatam­ente più umano e più vicino ai cittadini».

Si va verso gli Stati generali. Circola l’idea di un ticket Appendino-di Battista.

«Non mi importa il nome del leader, serve prima di tutto ammettere gli errori e definire un programma».

La scelta del leader è determinan­te per capire il futuro orientamen­to del M5S.

«Personalme­nte preferirei definire prima i nostri obiettivi e poi scegliere un portabandi­era. E se gli obiettivi da raggiunger­e li chiedete a me io vi dico che fra questi c’è anche la difesa dei principi basilari su cui poggia la nostra democrazia e questo significa indignarsi se qualcuno suona i campanelli per chiederti se spacci, o si arroga il diritto di influenzar­e le scelte di una donna che vuole abortire».

Sì, ma molti intanto dicono no ad alleanze con i dem. In piazza c’erano addirittur­a dei cartelli...

«Per me la discussion­e non va spostata su Pd o non Pd. Quando definisci i tuoi obiettivi diventa più facile anche capire chi ti può aiutare di più a raggiunger­li. Però sinceramen­te mi fa ridere andare in piazza con i cartelli “no alleanze” mentre governiamo il Paese con altre quattro forze politiche. Serve chiarezza anche nei messaggi che vogliamo comunicare».

Regionali e governo sono piani distinti però.

«Se vuoi essere credibile prima stacchi la spina al governo e poi gridi “basta alleanze”. Oppure ti rimbocchi le maniche e valuti in ogni Regione e in ogni Comune quali forze possano darti una mano a portare avanti il tuo programma. Esattament­e come fai in Parlamento. Si chiama “politica”, altrimenti…».

Altrimenti cosa?

«Altrimenti può nascere il sospetto legittimo di essere presi in giro».

Casaleggio è andato in tv a difendersi, Grillo sta in silenzio da tempo…..

«Sono due persone che hanno regalato 15 anni della loro vita al M5S ed è giusto che entrambi facciano ciò che ritengono più opportuno».

Salvini ha messo nel mirino Virginia Raggi. Reggerà fino a fine mandato?

«Certo. Ha resistito a colpi ben più duri delle frasette di Salvini. E comunque Salvini mi sembra proprio ossessiona­to da Virginia Raggi, probabilme­nte la nomina anche nel sonno».

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