Corriere della Sera

Viterbo, un indagato per la morte di Aurora: è il primario

Avviso di garanzia al medico che visitò la 16enne al Pronto soccorso. Fatta l’autopsia, oggi i funerali

- Stefania Moretti

La vicenda

● Aurora Grazini il 14 febbraio era stata visitata al Pronto soccorso dell’ospedale di Viterbo e rimandata a casa dopo aver ricevuto 15 gocce di un ansiolitic­o

● Il giorno dopo, la 16enne è morta

VITERBO «È sereno come si può essere sereni in questi casi: quella di Aurora è una tragedia. Aspettiamo l’esito dell’autopsia e delle indagini». L’avvocato Fabrizio Ballarini assiste Daniele Angelini, primario del Pronto soccorso dell’ospedale Belcolle di Viterbo indagato per omicidio colposo. È stato lui a visitare Aurora Grazini, la sedicenne di Montefiasc­one morta il 15 febbraio, e l’ha rimandata a casa.

Il giorno prima Aurora era andata al Pronto soccorso con un’ambulanza del 118: un dolore al cuore e problemi a respirare, dicono i parenti. Angelini, 49 anni, da quasi 15 dirigente alla Asl viterbese e medico stimato, con una laurea alla Sapienza di Roma, le ha dato 15 gocce di En, una benzodiaze­pina per far rilassare la ragazza che, secondo la versione della Asl, era in preda a una crisi di pianto. Per i genitori Giancarlo Grazini e Anna Maria Gambetta — lo hanno confermato al Corriere — sono stati sottovalut­ati i disturbi che Aurora aveva, a cominciare da quelle difficoltà respirator­ie che non le hanno dato pace fino a sabato mattina, quando per lei non c’è stato più niente da fare.

L’avviso di garanzia per Angelini è arrivato ieri. In una nota il procurator­e di Viterbo Paolo Auriemma spiega che il provvedime­nto serve «a effettuare con le tutele di legge tutti gli accertamen­ti necessari». Un riferiment­o evidente a quanto accaduto ieri, visto che è stata svolta l’autopsia sul corpo di Aurora affidata alla dottoressa Benedetta Baldari, del Policlinic­o Umberto I di Roma, proprio per stabilire le cause del decesso. La famiglia di Aurora ha nominato come consulente Daniele Cimarello mentre l’indagato è stato rappresent­ato da Dalila Ranalletta.

La decisione di procedere nei confronti del primario è stata presa dalla pm Eliana Dolce dopo una serie di testimonia­nze raccolte dai carabinier­i di Montefiasc­one che sono stati delegati a svolgere verifiche sulla morte della ragazza. Nei giorni scorsi erano stati sentiti i familiari, poi i medici di Belcolle. Due giorni fa l’arrivo degli ispettori all’ospedale viterbese per ordine del ministro della Salute Roberto Speranza.

Ieri genitori di Aurora e la sorella Rachele hanno atteso fuori dalla sala la fine degli esami sul cadavere. «Hanno un dolore composto, da non confondere con la rassegnazi­one — dice il loro legale Giuseppe Picchiarel­li —. Vogliono capire al più presto com’è morta Aurora». I risultati completi dell’autopsia non saranno sulla scrivania del pm prima di 60 giorni. Oggi nella chiesa di San Flaviano si svolgerann­o i funerali.

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L’addio Aurora Grazini, morta a 16 anni: oggi a Montefiasc­one si svolgerann­o i funerali

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