«Una norma? Non c’è. Va usato il buonsenso»
«Non c’è una norma che stabilisce se reclinare il sedile al di fuori delle fasi di decollo e atterraggio nelle quali è vietato», dice Fabio Nicolai, direttore centrale regolazione aerea dell’ente nazionale per l’aviazione civile (Enac).
Però lo spazio per le gambe si è ridotto e gli aerei sono sempre più pieni...
«Vero, ma le compagnie sono tenute e rispettare la distanza minima stabilità dalle stato emotivo delle persone sedute vicine a perfetti sconosciuti per un po’, dentro a un cilindro di metallo e ferro sparato a 900 chilometri orari, a 10-12 mila metri di quota — è la riduzione dello spazio pro capite. Negli anni Sessanta la distanza media tra i sedili in classe Economica era di quasi 90 centimetri.
Poi, ricordano gli esperti, nel 1978 gli Usa hanno approvato l’«airline Deregulation Act», l’insieme di leggi che liberalizza il settore nel Paese. I prezzi si sono ridotti, ma anche lo spazio, prima sulle low cost, poi su quelle tradizionali. Oggi — facendo una media su oltre 300 tipi di velivolo di corto e medio raggio nel database di Seatguru — ci sono 10,5 centimetri in meno. E i jet volano pure più pieni: in Europa, autorità come l’europea Easa».
C’è chi propone di far installare sedili non reclinabili per evitare le tensioni.
«Però imporlo per legge limiterebbe la libertà operativa delle compagnie».
Quindi come bisognerebbe comportarsi?
«Semplice: con il buonsenso. Io chiedo sempre a chi c’è dietro se posso reclinare».
calcola la Iata (l’associazione di categoria), il tasso di riempimento medio è stato dell’85% nel 2019. Sulle low cost si sale al 96-97%. Anche per questo nel 2014 qualcuno aveva inventato un aggeggio «difendi-ginocchia» che impediva allo schienale davanti di muoversi.
Reclinare o no? Alcune compagnie sottolineano di non avere più questo dubbio: i loro sedili hanno lo schienale fisso. Ma la maggior parte delle società evita di pronunciarsi e rimanda al buonsenso. L’unico a esporsi è stato Ed Bastian, amministratore delegato di Delta Air Lines. «Se vuoi reclinare sarebbe opportuno chiedere se va bene a chi c’è dietro. Io non reclino», ha detto alla Cnbc.
Non che abbia fatto cambiare idea a tutti. «I veri cattivi qui sono le compagnie — attacca sui social un utente —: hanno passato gli ultimi decenni a peggiorare l’esperienza in volo mettendo a bordo sempre più sedili».
Tensioni
In Europa ci sono compagnie che registrano fino a 17 «scontri» al giorno