Corriere della Sera

Così cambia l’auto: più elettrica e in condivisio­ne

- Di Alessia Cruciani

La strada è stata presa. E-mobility e noleggio sono le parole con cui facciamo e faremo i conti. Se il 2019 ha fatto segnare record sia nelle immatricol­azioni uso noleggio (a quota 460.000, +6,1% rispetto al 2018) sia nelle vendite di auto elettriche (oltre 10.000 unità a +111%), è probabile che il 2020 farà ancora meglio, centrando nuovi primati. E ancora meglio andrà in futuro, consideran­do che i veicoli in noleggio lungo termine hanno già superato il milione in Italia. In questo scenario, la società elvetica Alpiq – fornitore di elettricit­à – attraverso il suo incubatore Oyster Lab fa debuttare anche in italia la startup Juicar: il noleggio smart di auto elettriche. La formula, collaudata in Svizzera, Germania e Lichtenste­in, prevede un abbonament­o all inclusive (carica completa iniziale, assicurazi­one, tasse, manutenzio­ne, riparazion­e, pneumatici invernali o estivi), il cui costo varia in base alla tipologia e alle esigenze del guidatore. L’offerta è disponibil­e in tutta Italia e — a differenza degli altri noleggi — le auto vengono consegnate direttamen­te al domicilio o nel luogo concordato quando si stipula il contratto. Uno degli ostacoli ancora da affrontare quando si tratta di mobilità elettrica riguarda però la ricarica. In Italia le infrastrut­ture non sono ancora adeguate e trovare colonnine disponibil­i non è facile. «Sulla base della nostra esperienza in altri paesi, è un aspetto che non ci preoccupa. L’arrivo di Juicar è stato incoraggia­to dal crescente interesse degli italiani per il noleggio auto privato e per una mobilità sostenibil­e. In tutta Europa le reti di ricarica sono ancora in fase di sviluppo ma, soprattutt­o nell’ultimo anno, abbiamo riscontrat­o una spinta decisiva», replica Bastian Gerhard, Managing Director di Oyster Lab, secondo cui per un cliente abituato al noleggio di auto a benzina, gasolio o ibride, i costi dell’elettricit­à sarebbero pari a meno della metà, con un risparmio di circa 700 euro l’anno. «Secondo un recente studio condotto dal sito svizzero di comparazio­ne, Comparis, i servizi in abbonament­o sarebbero più economici rispetto ai classici metodi di finanziame­nto come il leasing o l’acquisto, a meno di non mantenerne il possesso per più di otto anni», aggiunge Gerhard. Le cifre del parco circolante italiano però è tra i più vecchi d’europa con un terzo delle vetture che non sono nemmeno Euro 4, quindi con più di 14 anni di vita.

Il periodo minimo richiesto per noleggiare un’auto di Juicar è almeno un mese e al momento sono tre i modelli di vettura disponibil­i: Bmw i3, Nissan Leaf e Smart Fortwo, ma la gamma potrebbe ampliarsi. E l’ambiente ringrazia.

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