Corriere della Sera

Corsa ai David, «Il traditore» di Bellocchio in pole position

- Valerio Cappelli

ROMA Il primo round, ai David di Donatello che verranno assegnati il 3 aprile in diretta su Raiuno, se lo aggiudica Il traditore di Bellocchio (era il film che l’italia candidò agli Oscar) con 18 nomination, compresa quella degli studenti per il David giovani.

Seguono, con 15, Il primo re di Matteo Rovere (che era già rivale di Bellocchio per l’indicazion­e agli Oscar, forte della sua impronta innovativa sul passato remoto di Roma) e Pinocchio, dove Matteo Garrone ha riportato Roberto Benigni in un film, da «figlio» a padre, da burattino a Geppetto.

Sul fronte del box office, Bellocchio ha incassato 4 milioni 820 mila euro; Rovere 2 milioni 198 mila; Garrone 14 milioni 964 mila.

I tre film figurano nelle due maggiori categorie: miglior film e migliore regia, insieme con La paranza dei bambini di Claudio Giovannesi e Martin Eden di Pietro Marcello, che di candidatur­e ne ha colleziona­te 11, tra le quali quella per Luca Marinelli come attore (si aggiudicò la Coppa Volpi a Venezia); i suoi rivali, nella cinquina, saranno Piefrances­co Favino (Bellocchio), Toni Servillo (con 5 è il numero perfetto di Igort che, a sorpresa, arriva a ben 9 candidatur­e), Alessandro Borghi (Rovere) e Francesco di Leva (Il sindaco del rione sanità di Martone, 4 candidatur­e).

Le attrici sono: Valeria Golino, Valeria Bruni Tedeschi, Isabella Ragonese, Linda Caridi e Jasmine Trinca (per La Dea Fortuna di Ferzan Ozpetek,

4 candidatur­e).

Piera Detassis, presidente dei David, ricorda che la giuria di 1600 addetti ai lavori ha votato su una piattaform­a di 132 film italiani, e il buon momento del nostro cinema (più 22 percento nei prini due mesi rispetto al 19). Nessuna donna in pole position, ma era l’anno di Buscetta e di Romolo, «faremo di tutto per riequilibr­are le quote, ma è a livello produttivo che vanno cambiate le cose».

La serata sarà condotta da Carlo Conti, alla sua quinta presenza: come presentato­re ai David debuttò col premio alla carriera ad Alberto Sordi, mentre ora «Albertone» verrà ricordato nel centenario della nascita, insieme con Fellini e con Franca Valeri, che a luglio compirà i suoi primi cento anni. Già noti due David: Parasite miglior film straniero, fresco di Oscar dopo la Palma d’oro a Cannes, e per i corti Inverno di Giulio Mastromaur­o.

Una curiosità: alla presentazi­one tutti in sneakers bianche, seduti l’uno accanto all’altro, Conti, Detassis e Stefano Coletta («non solo una vetrina tv ma è la consegna della storia di un pezzo del nostro paese»), neodiretto­re della prima rete. Alla cerimonia, tacco alto e smoking.

 ??  ?? Sul set Pierfrance­sco Favino (50 anni) e Marco Bellocchio (80) sul set di «Il traditore»
Sul set Pierfrance­sco Favino (50 anni) e Marco Bellocchio (80) sul set di «Il traditore»

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy