Corriere della Sera

Atalanta show

Quattro gol, Valencia annichilit­o I nerazzurri prenotano i quarti

- Alessandro Bocci

MILANO Non aveva ancora segnato in questa stagione, ne fa addirittur­a due nella serata più bella, trascinand­o l’atalanta in paradiso. Hans Hateboer, gigante olandese di profession­e terzino, apre e chiude la storica notte bergamasca, che finisce in gloria: 4-1 al Valencia che vuol dire un posto prenotato nei quarti di finale di Champions. Bergamo, per qualche ora, diventa la capitale del calcio grazie a una squadra tanto rabbiosa, quanto armoniosa, che ha nel talento senza età di Gomez e nella classe superba di Ilicic i suoi alfieri. Lo sloveno al tramonto del primo tempo controlla un pallone insidioso, lo difende in mezzo a tre avversari e trova l’incrocio dei pali con il destro che non è il suo piede. È l’acuto del 2-0. Un passo verso la gloria.

È vero che il Valencia è in piena emergenza, senza difesa e senza Rodrigo, l’attaccante migliore, ma l’atalanta domina la scena per oltre un’ora e si merita quello che ha. Freuler e lo stesso Hateboer chiudono il conto nella ripresa con un inizio tambureggi­ante. L’unica pecca di una squadra quasi perfetta è la difesa, troppe volte incerta, che regala a Cheryshev, appena entrato, il gol della bandiera e anche un’altra ghiotta opportunit­à sventata da Gollini. Il viaggio nel catino del Mestalla, il 10 marzo non sarà una gita di piacere perché la Champions non va mai presa sottogamba, ma l’atalanta è in una botte di ferro e si può rovinare soltanto con le sue mani.

E dire che la serata comincia male, con l’infortunio di Djimsiti nel riscaldame­nto, sostituito in fretta e furia da Caldara, che si sistema nel cuore della difesa con Palomino sul centro sinistra. L’atalanta parte forte, alternando azioni avvolgenti a improvvise verticaliz­zazioni. Pasalic si muove leggero dietro Gomez e Ilicic. Gasperini rinuncia a Zapata, che parte in panchina, ed è una mossa vincente perché i tre talenti scelti per la missione europea fanno venire il mal di testa ai poveri spagnoli. Pasalic, liberato da una magistrale giocata di Ilicic, si presenta solo davanti a Domenech che compie un miracolo. È solo l’inizio dell’assalto nerazzurro. Hateboer dopo 16’ raccoglie il cross basso di Gomez, anticipa Gayà e rompe l’equilibrio. Ilicic allunga prima dell’intervallo. Nel mezzo la reazione del Valencia, che evidenzia le prime crepe nella difesa di Gasperini. Il talentino Ferrán Torres, dopo una punizione battuta a sorpresa, entra nell’area di Gollini e colpisce il palo. Quattro minuti dopo Mangala non arriva sul cross teso da sinistra di Guedes. Dal possibile 1-1 al 2-0 dell’apoteosi bergamasca passano sette minuti.

Nel secondo tempo l’atalanta segna ancora con Freuler e Hateboer poi stacca colpevolme­nte la spina rischiando di rimettere in gioco il Valencia. Ma non succede. E ora i quarti e la gloria sono dietro l’angolo.

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Il golcapolav­oro di Ilicic
(Ap) Prodezza Il golcapolav­oro di Ilicic

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