F1 già vista, Mercedes vola
bene ma non la prima gara. Non stiamo lavorando sulla prestazione, preferiamo prima conoscere a fondo la macchina». Svegliato all’alba per sostituire Sebastian Vettel influenzato, è vero che il monegasco non ha mai spinto, ma è altrettanto vero che né Mercedes né Red Bull (che giravano con 60-70 kg di carburante, quindi cariche, e con le gomme più dure) hanno rincorso il cronometro. Ma i tempi sono usciti lo stesso, in scioltezza. «Abbiamo imparato dagli errori del passato — aggiunge Leclerc — e ora preferiamo concentrarci su noi stessi, dovevamo far quel programma e lo abbiamo fatto. Quindi va bene così».
È cambiato anche Charles, i bicipiti pompati in evidenza sotto la maglietta sono il frutto del nuovo allenamento invernale. A osservarlo ieri nel debutto sulla SF1000 c’era anche l’a.d. Louis Camilleri, lui in garage ha riempito un quadernone di appunti tecnici: «L’ho sempre fatto, solo che prima usavo un tablet. Adesso sono tornato ai vecchi metodi, funzionano meglio». Pregi della nuova monoposto? «Sembra molto più veloce in curva e più flessibile nella ricerca degli assetti». Per ora basta così, sennò che gusto c’è a giocare a nascondino?