Corriere della Sera

È morto a 38 anni, dopo sei mesi di lotta «Conservate un po’ di sole, servirà se fa buio»

- Di Elvira Serra (da Instagram)

Max aveva 38 anni e gli piacevano le cose semplici, come bere l’ichnusa ghiacciata assieme ai suoi amici. Era laureato in Scienza della comunicazi­one e a lungo si era occupato di web marketing in una società di Sassari. Fino all’anno scorso, quando era tornato dai suoi, a Capo Comino, una località di mare nella costa orientale sarda poco battuta dai turisti più esigenti, ma amatissima da chi ne apprezza l’asperità e la bellezza selvaggia.

La mamma di Max, Maria, è in pensione, lavorava al Comune di Siniscola, mentre suo padre fa il pastore. Sua sorella si chiama Gabriella, il fratello Andrea.

Sono informazio­ni semplici, comuni, la sua vita come la nostra. Ne scriviamo perché Max, Massimilia­no Conteddu, ad agosto del 2019 si è ammalato: un tumore al cervello, un ospite inatteso che gli ha

La scheda

● Massimilia­no Conteddu, noto sui social con il profilo @istintomax­imo è morto a 38 anni dopo una battaglia contro il tumore al cervello

● Nato in Sardegna e cresciuto a Capo Comino, una piccola frazione del comune di Siniscola (Nuoro), era seguito su Twitter da oltre 41 mila persone grazie anche ai suoi aforismi messo sotto sopra la testa, senza fargli perdere la voglia più importante, quella di vivere. «Chiariamoc­i una volta per tutte», aveva scritto il 6 dicembre sui social (Instagram, Facebook e Twitter, dove si firmava con il nickname Istintomax­imo): «Nadia Toffa definì il tumore come un dono, perché le aveva fatto aprire gli occhi. Ma io gli occhi li avevo già aperti prima di questo intruso. Non è un dono, è una maledizion­e. Nadia, resti comunque una guerriera».

Anche i suoi follower, quarantun mila su Twitter e quasi altrettant­i su Instagram, lo chiamavano guerriero, per come stava affrontand­o la malattia senza arrendersi. Perché, contravven­endo alla regola che aveva seguito fino ad agosto, aveva cominciato a postare selfie con il suo bel viso gonfiato dai farmaci, ma comunque sorridente. Accanto a lui c’era quasi sempre Veronica, la fidanzata, un faro di dolcezza e di amore nei giorni più bui.

Non so se Max sia stato un guerriero. Di sicuro ha dimostrato di averne la caratteris­tica più preziosa: la fragilità.

Sopra uno scatto social di Massimilia­no Conteddu, prima della malattia, con la compagna. Di fianco il 38enne durante le cure fare di tutto per restare al mondo, e allora pian piano impariamo anche a ridere».

Max ha vissuto ogni giorno, anche quando ha scoperto che gli si era fratturata una vertebra, poi un’altra, anche quando ha capito che la candela si stava per spegnere. Un mese fa è voluto essere presente, con un video messaggio, a un incontro nel Comune di Torpè, nel Nuorese, sull’impatto degli influencer nella politica. Ha partecipat­o, fino all’ultimo.

Max è morto ieri mattina all’ospedale San Francesco di Nuoro. Sui social non ha smesso mai di parlare di amore, di gratitudin­e, di quello che conta. L’8 febbraio ha scritto: «Tenete in tasca un po’ di sole. Ne avrete bisogno quando farà buio nella vostra vita». È il suo testamento. La luce che ha acceso prima di lasciarci. Una luce bianca, come la spiaggia dove amava passeggiar­e.

 ??  ?? Prima e dopo
Prima e dopo

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy