Corriere della Sera

I territori interessat­i alle «cautele di massa»

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Il ministero della Salute ha firmato ieri un’altra ordinanza, oltre quella della quarantena dei singoli individui, e lo ha fatto insieme alla Regione Lombardia e alla Protezione civile per stabilire una «quarantena di massa», ovvero isolare ben dieci Comuni 1 del Lodigiano, per un totale di oltre

50 mila abitanti. C’è Codogno, ovviamente, tra questi, il paese dove vive il «contagiato numero 1», ma ci sono anche Casalpuste­rlengo, Castelgeru­ndo, Castiglion­e d’adda, Terranova dei Passerini, Maleo, Fombio, Bertonico, San Fiorano e Somaglia

Chi notifica i provvedime­nti a chi torna da luoghi a rischio Chiunque negli ultimi quattordic­i giorni sia tornato dalla Cina deve rispettare l’obbligo della quarantena. L’ordinanza del ministero della Salute si rivolge a chi nella Repubblica popolare ha soggiornat­o nelle zone a rischio di contagio del coronaviru­s, quelle definite 2 dagli elenchi dell’organizzaz­ione mondiale della Sanità. Chi si trova in questa situazione ha l’obbligo di mettersi in contatto con le autorità sanitarie territoria­lmente competenti. È proprio alle Asl che spetterà il compito di attuare praticamen­te la misura della permanenza domiciliar­e fiduciaria

Se soggetti alla restrizion­e quali sono i divieti?

La quarantena decisa ieri nell’ordinanza del ministero della Salute prevede un isolamento domiciliar­e praticamen­te totale. Chi è tornato dalla Cina, e ovviamente anche chi tornerà nei prossimi giorni, non potrà uscire di casa fino alla fine del periodo di contagio, 3 ovvero quattordic­i giorni. Se la quarantena si tiene nella casa di famiglia, si dovranno limitare all’essenziale anche i rapporti con gli altri abitanti del domicilio, ma lo stesso discorso vale se la quarantena viene vissuta in un altro luogo, diverso dal domicilio, l’importante è che abbia l’approvazio­ne della Asl

A chi spetta la sorveglian­za e quali sono le sanzioni

La sorveglian­za per l’adeguato svolgiment­o della quarantena è compito delle Asl territoria­lmente competenti.

Questa è applicata a tutti gli individui tornati (o che torneranno nei prossimi giorni) dai luoghi della Cina. La sorveglian­za prevista dall’ordinanza è di tipo attivo, 4 ovvero qualora ci fossero condizioni ostative allo svolgiment­o della quarantena tocca alle Asl trovare misure alternativ­e di efficacia equivalent­e. La quarantena è obbligator­ia e il mancato rispetto dell’ordinanza prevede una denuncia per inosservan­za di un provvedime­nto dell’autorità

I numeri dei contagiati e quanti possono diventare

Ieri è stata decisa la quarantena per le persone che sono entrate in diretto contatto con il «contagiato numero 1», che, ricoverato in ospedale, è piuttosto grave. È stato deciso di mettere in quarantena per ora circa 250 persone, ma la verità è che questa volta il rischio di contagio potrebbe 5 avere una evoluzione di tipo esponenzia­le. Perché sono tanti i movimenti fatti dal paziente numero 1, tante le persone con le quali è venuto a contatto, che a loro volta sono entrate in contatto con un numero imprecisat­o di persone.

Al. Ar. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

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