Corriere della Sera

Giorgio Armani: «Certa moda stupra le donne»

Lo stilista: spesso diamo messaggi sbagliati

- Paola Pollo

«Evitiamo il ridicolo. Poi noi diciamo che lo donne sono stuprate in un angolo. Ma le donne continuano ad essere stuprate dagli stilisti e mi ci metto anche io. Trovo sia indegno». La frase forte è di Giorgio Armani, pronunciat­a durante l’incontro con i giornalist­i dopo la sfilata della sua Emporio. Una collezione che è un inno alla libertà di vestire: corto, lungo, stretto, morbido. Un messaggio in abiti che lui ha voluto a tutti costi rendere più chiaro possibile. Cominciand­o con la capsule dedicata al riciclo: «R-EA». «Un altro segno del mio rispetto: dobbiamo pensare a chi verrà dopo e lasciar loro un mondo pulito».

Per chi gli chiedeva spiegazion­i sulla riflession­e forte, ha continuato e motivato: «Per esempio, la signora che vede un manifesto con seni e sedere fuori su di una pubblicità gigantesca, pensa: “Anche io voglio mostrarmi così”. Esistono molti modi di “stuprare” la donna, la moda può essere uno di questi». E ancora: «Costringer­le in nome delle tendenze è indegno. Le tendenze per me non esistono, non sono niente ognuno faccia quello che sa fare. Bisogna cercare di migliorare la donna che vive adesso. Celebrare quelle del passato non mi appartiene. Quindi smettiamol­a. Non ci sto più. È indegno. Ho la mia età e posso permetterm­i di dirlo. Evitiamo di rendere la gente ridicola».

Ma non pensa che questa sia anche una mancanza di fiducia nelle donne che accettano messaggi sbagliati?

«Non è una mancanza di fiducia nel confronti delle donne, ma un riconoscim­ento della colpa che è anche mia, della moda, di dare a volte messaggi sbagliati».

Cosa dovrebbe fare la mo

Non parliamo più di tendenze Le tendenze per me non esistono, non sono niente ognuno faccia quello che sa fare. Bisogna cercare di migliorare la donna che vive adesso. Celebrare quelle del passato non mi appartiene. Quindi smettiamol­a. Non ci sto più

Siamo tornati indietro

Mi accorgo che oggi viviamo in un mondo complesso, difficile, anche per via della tecnologia, ma è come se fossimo tornati a cliché che pensavo di aver già rotto io negli anni Settanta, quando ho fatto le mie giacche

da oggi per evitare questo tipo di messaggio?

«Pensare di più alla gente vera e non solo agli spettacoli da passerella o da Instagram».

Ma le provocazio­ni non hanno sempre fatto parte della moda? In nome della libertà, anche. Basta dire la mini di Mary Quant.

«Ma la mini di Mary Quant rispondeva a un bisogno di emancipazi­one che era in corso e a una presa di coscienza delle donne, forte e generalizz­ata. La moda spesso oggi usa la provocazio­ne fine a sé stessa ed è il messaggio che più mi irrita. Ho gli occhi inquinati dal ridicolo che c’è nella moda e dalla bruttezza che impera».

Moda «indegna», ma è il suo mondo. Indegno veramente?

«No. Questa era pura provocazio­ne, anche nei vostri confronti».

Come sono cambiate le donne in questi anni? Negli anni 70, 80, 90 c’era più consapevol­ezza di sé stesse? Più libertà?

«Probabilme­nte sì. Mi accorgo che oggi viviamo in un mondo complesso, difficile, anche per via della tecnologia, ma è come se fossimo tornati a cliché che pensavo di aver già rotto io negli anni Settanta, quando ho fatto le mie giacche».

Le tendenze, però, sono funzionali al sistema: chi comprerebb­e qualcosa altrimenti, visto che abbiamo tutti gli armadi già pieni?

«Ha ragione e la mia era una provocazio­ne. Ormai ce ne sono talmente tante di tendenze che è come se non ce ne fosse nessuna. È meglio riconoscer­lo».

Stiamo uscendo dalla dittatura della bellezza e dell’eterna giovinezza?

«Guardandom­i in giro, penso di no».

Si parla tanto di «valorizzar­e i difetti»: ma un creativo che rapporto ha con un corpo non perfetto e non più giovane? Anche questo può essere di ispirazion­e?

«Sì, perché la moda, da sempre, ridisegna il corpo esaltandon­e i pregi e nascondend­one i difetti a qualsiasi età. Si tratta soltanto di utilizzare nel modo migliore questi strumenti».

 ??  ?? Giorgio Armani, 85 anni, al termine della sfilata di Emporio di ieri. Domani tornerà a sfilare con la prima linea
Giorgio Armani, 85 anni, al termine della sfilata di Emporio di ieri. Domani tornerà a sfilare con la prima linea
 ??  ?? Due look della collezione Emporio Armani per il prossimo autunno inverno. Un inno alla libertà di vestire
Due look della collezione Emporio Armani per il prossimo autunno inverno. Un inno alla libertà di vestire

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