Vanno evitati, salvo indifferibili esigenze di lavoro o casi di emergenza
Il decreto emanato dal governo con un provvedimento condiviso da presidente del Consiglio e ministro della Salute stabilisce che «nella Regione Lombardia e nelle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti e Alessandria si deve «evitare in modo assoluto ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori di cui al presente articolo, nonché all’interno dei medesimi territori di cui al presente articolo, salvo che per gli spostamenti motivati da indifferibili esigenze lavorative o situazioni di emergenza». Limitate anche le uscite di «soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5° C) » ai quali «è fortemente raccomandato di rimanere presso il proprio domicilio e di limitare al massimo i contatti sociali, contattando il proprio medico curante». Scatta invece il «divieto assoluto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per i soggetti sottoposti alla misura della quarantena ovvero risultati positivi al virus».
L’isolamento
Scatta il divieto assoluto di uscire di casa per chi è in quarantena