Gli impianti di risalita non potranno funzionare
In montagna
Èstata disposta la chiusura di tutti gli impianti sciistici delle «zone di sicurezza» proprio per evitare assembramenti di persone alla partenza o all’arrivo delle piste. Rimane invece la possibilità di praticare altre attività. Secondo il decreto «lo sport di base e le attività motorie in genere svolte all’aperto sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della distanza interpersonale di un metro». Si raccomanda ai datori di lavoro pubblici e privati di anticipare, durante il periodo di efficacia del presente decreto, la fruizione da parte dei lavoratori dipendenti dei periodi di congedo ordinario o di ferie. Sono stati anche «sospesi i servizi educativi per l’infanzia e le attività didattiche nelle scuole, nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, comprese le università e le istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica, di corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per anziani» ad eccezione di quelle di carattere sanitario.
Il testo vale solo per le stazioni nelle aree a rischio del Settentrione