A Montichiari (Brescia) per limitare il diffondersi del coronavirus il sindaco ha emanato una ordinanza in cui si vieta di giocare a carte al bar e di leggere i quotidiani leccandosi il dito per girare le pagine. L’ordinanza è stata adottata in accordo con Ats Brescia. «Ho prescritto — ha spiegato il sindaco
Marco Togni — che i bar e gli esercizi dispongano una soluzione disinfettante per le mani vicino ai tavolini dove si leggono i giornali». Il Covid ha colpito severamente il Bresciano, con un numero elevato di contagi. Quella del paese di Orzinuovi è la situazione più grave della provincia.
Ospedali
Il personale sanitario fa parte dei soggetti a maggiore rischio di contagio del Covid-19
Le tappe 1
I primi casi di coronavirus in Italia risalgono al 29 gennaio e riguardano una coppia di turisti cinesi in arrivo da Wuhan. Ricoverati allo Spallanzani di Roma, sono guariti Il paziente uno 2
L’emergenza vera e propria esplode il 18 gennaio nel Lodigiano, a Codogno, quando viene ricoverato in ospedale il «paziente 1», un maratoneta di 38 anni ancora oggi grave Focolaio in corsia 3
I contatti che «paziente 1» ha avuto prima del ricovero vengono ricostruiti dalle autorità sanitarie: si scopre che ha contagiato altri runner e anche personale dell’ospedale di Codogno Il contagio al Nord 4
Dal Lodigiano, dove 11 Comuni sono posti subito in quarantena, il contagio si estende, soprattutto nel Nord Italia. Altra «zona rossa» viene dichiarata nel Comune di Vo’ Euganeo, in Veneto