Dopo l’agente contagiato, Salvini salta la festa di compleanno
Anche il compleanno, ai tempi del coronavirus, è un giorno diverso dagli altri. Solo un anno fa Matteo Salvini festeggiava i suoi 46 anni con la livrea del ministro dell’interno e con una festa al Principe di Savoia, organizzata dagli Amici della lirica di Milano, con oltre 250 invitati. Stavolta, la tacca numero 47 scatta domani, niente adunate, niente maxi torta, niente assembramenti seppur festanti. C’è il virus che si sta diffondendo ed è arrivato a contagiare anche uno degli agenti che scortano il leader della Lega in lungo e in largo. E i suoi fan scaligeri, che pure stavano organizzando una sorpresa, hanno dovuto desistere. Salvini festeggerà il compleanno, come si dice in questi casi per cerimonie più serie, in forma strettamente privata: con i figli e probabilmente con la fidanzata Francesca.
Per il contagio che ha colpito la sua scorta (un intero turno di agenti ha dovuto mettersi in quarantena per ragioni precauzionali) il leader leghista non si dice preoccupato: «Sto bene. Il mio sconfinato grazie va a chi in questi giorni è impegnato a combattere il diffondersi del virus, direttamente in corsia d’ospedale o indirettamente con aiuti e donazioni anche importanti, come Intesa Sanpaolo e tanti altri, realtà private e singoli cittadini che stanno sostenendo ospedali, sanità, volontariato e ricerca». Da casa, dove si è ritirato per passare il tradizionale sabato di riposo con i figli, Salvini manda via Twitter un pensiero al segretario del Partito democratico Nicola Zingaretti che si è autodenunciato positivo al coronavirus: «Il mio augurio di una pronta guarigione. Non è normale fare polemica
d Sto bene Il mio grazie a chi in questi giorni lotta contro il virus Polemiche? Non è normale farle quando di mezzo c’è la salute
quando c’è di mezzo la salute!». Un modo indiretto per rispondere a chi, nel Movimento 5 Stelle, venerdì sera ha commentato la notizia del contagio del suo agente di scorta con toni polemici. Come il sottosegretario all’interno Carlo Sibilia (con cui pare ci siano vecchie ruggini accumulate al Viminale) che prima aveva ricordato a Salvini che «la salute dei cittadini viene prima della ricerca del consenso» e poi, di fronte alle vibranti reazioni leghiste e di Giorgia Meloni («attacchi vergognosi»), ha provato a stemperare tutto parlando di polemiche da «asilo Mariuccia». L’ex capo politico del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio invece ha mandato un messaggio di solidarietà all’ex collega di governo: «In questa fase d’emergenza non esistono colori politici, ma bisogna essere uniti e compatti, governo e opposizioni. Il mio augurio è che l’agente stia bene e che si riprenda presto, lo stesso che ognuno di noi dovrebbe rivolgere ad ogni italiano. Rinnovo l’invito a tenere i toni bassi e alla responsabilità nazionale».