E Alitalia sospende sessanta voli da Linate e Malpensa
Cieli lombardi (quasi) chiusi fino al prossimo mese. Alitalia cancella una sessantina di voli al giorno a Milano Linate e Malpensa dopo il decreto governativo per contenere il coronavirus. Una decisione che si aggiunge a un altro centinaio di frequenze eliminate nei giorni scorsi. Presenza ancora più ridotta anche per easyjet e Ryanair.
Dopo lo stop ai collegamenti di decine di compagnie e la riduzione di altre, Alitalia ha comunicato di aver «predisposto un piano di ridimensionamento dei voli da e per gli aeroporti di Milano e Venezia per il calo dei passeggeri dovuto alle misure restrittive e alla minore propensione agli spostamenti». Il vettore tricolore non ha pubblicato un elenco di frequenze cancellate — fino al 3 aprile —, ma due fonti aeroportuali spiegano al Corriere che si tratta di circa 60 voli che spariscono dagli scali milanesi. Nel dettaglio stop a Malpensa alle operazioni nazionali (da/per Roma Fiumicino) e internazionali (da/per New York) pari a 8 voli al giorno (tra andata e ritorno). Da Linate — dove Alitalia detiene i due terzi degli slot — vengono «operati collegamenti nazionali, con una riduzione di frequenze, mentre le destinazioni internazionali saranno raggiungibili via Roma Fiumicino». A Linate — a quanto si apprende — saranno previsti al massimo 6 voli al giorno (tra andata e ritorno) con Roma.
Sarà assicurato un collegamento quotidiano con gli aeroporti della Sardegna (uno su Cagliari e uno su Alghero), della Sicilia (Palermo, Catania), della Calabria (Lamezia Terme), della Puglia (Bari, Brindisi), della Campania (Napoli) e dell’umbria (Perugia). L’unico volo internazionale resta un giornaliero su Londra Heathrow. Da Venezia la compagnia italiana continua a operare con almeno due voli i collegamenti con Roma. «I passeggeri coinvolti nelle cancellazioni — precisa Alitalia — potranno modificare gratis le prenotazioni sui voli confermati o richiederne rimborso secondo le modalità indicate sul sito alitalia.com». L’enac conferma che le infrastrutture aeroportuali, «comprese quelle all’interno delle zone soggette a restrizioni», sono «aperte e operative» e invita i passeggeri a contattare le compagnie per informazioni sullo stato del proprio volo.
Queste misure aggiungono difficoltà agli scali di Malpensa, Linate e Bergamo. Fonti istituzionali non escludono la chiusura di almeno uno di questi fino ad aprile. Una scelta che avrebbe conseguenze anche sui vettori di riferimento: easyjet a Malpensa, Alitalia a Linate, Ryanair a Bergamo.