Corriere della Sera

L’appello di Sala scuote i milanesi: «Rimanete in casa il più possibile»

Il sindaco: «Dobbiamo cambiare le nostre abitudini Per superare questo momento non minimizzia­mo Evitiamo contatti se non sono strettamen­te necessari»

- Maurizio Giannattas­io

MILANO Cambiate le abitudini, evitate i contatti superflui. Ma soprattutt­o, «state a casa il più possibile». Nel primo giorno di coprifuoco, il sindaco di Milano, Beppe Sala rivolge il suo appello alla cittadinan­za con un lungo post affidato ai social. È il richiamo forte all’unità perché solo se tutti seguiranno regole e divieti si potrà mettere un limite al contagio che in Lombardia ha già fatto 267 morti e nella sola Milano ha portato ieri a 406 i positivi al Covid19, 45 in più rispetto a sabato. «Dobbiamo cambiare le nostre abitudini di vita, dobbiamo evitare il più possibile contatti non strettamen­te necessari. Solo se saremo uniti e non minimizzer­emo la situazione potremo superare questo momento difficile. Spieghiamo­lo bene ai nostri figli, prendiamoc­i cura degli

Figli e anziani Spieghiamo bene queste cose ai nostri figli e prendiamoc­i cura degli anziani

anziani».

Non minimizzar­e. Seguire le regole. Non discuterle. Anche se i punti da chiarire sono ancora tanti e quell’anticipazi­one della bozza di decreto sui media ha provocato scene di panico con assalti ai treni in stazione Centrale, senza che le istituzion­i fossero prima informate. «Milano, piaccia o no, è il cuore del Paese — scrive Sala — Stamattina ho ascoltato il presidente del Consiglio lamentarsi della fuga di notizie. Non va bene, infatti, che il sindaco e il prefetto di Milano sappiano di queste norme dai media». Ma questa è solo un’appendice. Parafrasan­do detti storici la parola d’ordine è «obbedisco». «Detto tutto ciò garantisco il mio massimo impegno per far sì che le decisioni prese trovino la migliore applicazio­ne possibile, sapendo che non sono ancora sufficient­emente chiare e che lo dovranno diventare in fretta. Servirà tanto, tanto buon senso. Di chi governa e dei singoli cittadini». Se al governo bisogna fare dei richiami, sono però di altro tipo perché se l’emergenza sanitaria è la priorità delle priorità, quella da affrontare qui e ora, l’emergenza economica che di giorno in giorno diventerà sempre più pressante rischia di far saltare il reddito di tante famiglie che potrebbero perdere il lavoro da un giorno all’altro. Sala non usa eufemismi. Parla di «danno incalcolab­ile». E chiede al governo di intervenir­e immediatam­ente. Le misure fiscali prospettat­e non sono sufficient­i. «Ci vogliono forte iniezioni di liquidità. Un grande investimen­to finanziari­o». Cita le parole del virologo del più grande ospedale tedesco che predice: «Il virus si ripresente­rà in inverno». «Da qui parto per dire che il blocco di un quarto del Paese (che però in termini economici vale tre quarti) produrrà danni incalcolab­ili alle famiglie italiane. Non per qualche settimana, ma per un lungo periodo. Non è una questione di Pil, ma di reddito familiare. Di chi perderà il lavoro, di chi è già in difficoltà e vedrà peggiorare la sua situazione. Mi aspetto dal governo una risposta rapida e decisa, che non si risolva in misure fiscali ma che preveda forti iniezioni di liquidità».

Da parte sua, Sala, come già aveva detto durante il forum al Corriere della Sera,è pronto a fare la sua parte insieme a tutte le istituzion­i. Perché se «non si guarda avanti si è persi». Il post inevitabil­mente ha scatenato reazioni su reazioni. C’è chi chiede al sindaco di bloccare tutto, anche i trasporti, chi lo rimprovera di aver mostrato troppo ottimismo postando il video milanonons­iferma, chi chiede spiegazion­i sulle norme e i divieti contenuti nell’ordinanza e chi denuncia la presenza di troppe persone all’interno dei parchi, bar e ristoranti. Il richiamo all’unità appare sempre più fondamenta­le. Siamo tutti sulla stessa barca.

Danni incalcolab­ili dal blocco di un quarto del Paese, che in termini economici vale tre quarti

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Il sindaco di Milano Giuseppe Sala, 61 anni
Palazzo Marino Il sindaco di Milano Giuseppe Sala, 61 anni

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