Corriere della Sera

Imprese contro il blocco delle merci «Rischiamo uno choc economico»

La prima bozza del Dcpm scatena la paura. Pressing di Confindust­ria per attenuare le regole. Oggi primo banco di prova. Timori per l’apertura della Borsa

- Enrico Marro Fabrizio Massaro

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e nei settori essenziali come alimentare e farmaceuti­ca gli effetti del blocco sarebbero stati drammatici. Un «infarto economico», l’ha definito un banchiere. A complicare il quadro era stata anche la bozza iniziale diffusa, che prevedeva la circolazio­ne solo per «motivi indifferib­ili». Per cambiare questo punto la Confindust­ria ha insistito molto. Il presidente Vincenzo Boccia ha scritto al premier Giuseppe Conte per modificare il testo del Dcpm nella sua prima versione. Ma neanche il provvedime­nto più blando, firmato da Conte nella notte tra sabato e domenica, aveva sciolto tutti i dubbi. Ieri mattina tutte le principali associazio­ni imprendito­riali e i sindacati hanno chiamato Palazzo Chigi per chiariment­i, che sono arrivati a più riprese.

Il primo nel pomeriggio, quando una nota del ministero degli Esteri ha precisato che «le merci possono entrare ed uscire dai territori interessat­i. Il trasporto delle merci è considerat­o come un’esigenza lavorativa: il personale che conduce i mezzi di trasporto può quindi entrare e uscire dai territori interessat­i e spostarsi all’interno degli stessi, limitatame­nte alle esigenze di consegna o prelievo delle merci». Anche i lavoratori transfront­alieri, aggiunge la nota, «salvo che siano soggetti a quarantena o che siano risultati positivi al virus, potranno entrare e uscire dai territori interessat­i per raggiunger­e

Variazioni percentual­i (2014-2018)

Italia 4,6%

4,0% 6,9% 6,8% 6,9% 9,3%

Variazioni percentual­i sul trimestre dell’anno precedente Lombardia Italia

Dati al 3° trimestre 2019 in percentual­e

Tasso di occupazion­e

Italia il posto di lavoro e tornare a casa». Poi in serata l’ordinanza della Protezione civile: i vincoli del dpcm Conte non si applicano al trasporto merci «da» e «per» la zona arancione e non sono vietati gli spostament­i alle persone fisiche per motivi di lavoro, di salute e di necessità. Un altro segnale di normalità sarà l’apertura come sempre della Borsa, questa mattina, anche se le attese sono negative e comunque di forte volatilità dei listini. Sul fronte dei consumi, «nei supermerca­ti per il momento i rifornimen­ti ci sono», assicura Esselunga, e Confcommer­cio parla di «forniture alimentari regolari».

L’assolombar­da ha diffuso una nota per le imprese delle province di Milano, Monza Brianza e Lodi, con dettagli pratici sul trasporto merci: gli autisti non possono scendere dai mezzi e devono indossare mascherine e guanti monouso. Se «il carico/scarico richiede la discesa dal mezzo deve essere mantenuta la distanza di sicurezza (1 metro)» e la documentaz­ione di trasporto va «trasmessa in via telematica». Secondo la prefettura di Alessandri­a, i datori di lavoro, per facilitare i controlli delle forze di polizia, dovrebbero fornire ai dipendenti un’attestazio­ne o un documento (tessera o simili) che comprovi il rapporto di lavoro. Oggi il banco di prova.

Boccia (Confindust­ria): grazie al governo, ora servono aiuti per l’economia

La nota degli Esteri: liberi di viaggiare i transfront­alieri. La merce può circolare

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