Imprese contro il blocco delle merci «Rischiamo uno choc economico»
La prima bozza del Dcpm scatena la paura. Pressing di Confindustria per attenuare le regole. Oggi primo banco di prova. Timori per l’apertura della Borsa
d
e nei settori essenziali come alimentare e farmaceutica gli effetti del blocco sarebbero stati drammatici. Un «infarto economico», l’ha definito un banchiere. A complicare il quadro era stata anche la bozza iniziale diffusa, che prevedeva la circolazione solo per «motivi indifferibili». Per cambiare questo punto la Confindustria ha insistito molto. Il presidente Vincenzo Boccia ha scritto al premier Giuseppe Conte per modificare il testo del Dcpm nella sua prima versione. Ma neanche il provvedimento più blando, firmato da Conte nella notte tra sabato e domenica, aveva sciolto tutti i dubbi. Ieri mattina tutte le principali associazioni imprenditoriali e i sindacati hanno chiamato Palazzo Chigi per chiarimenti, che sono arrivati a più riprese.
Il primo nel pomeriggio, quando una nota del ministero degli Esteri ha precisato che «le merci possono entrare ed uscire dai territori interessati. Il trasporto delle merci è considerato come un’esigenza lavorativa: il personale che conduce i mezzi di trasporto può quindi entrare e uscire dai territori interessati e spostarsi all’interno degli stessi, limitatamente alle esigenze di consegna o prelievo delle merci». Anche i lavoratori transfrontalieri, aggiunge la nota, «salvo che siano soggetti a quarantena o che siano risultati positivi al virus, potranno entrare e uscire dai territori interessati per raggiungere
Variazioni percentuali (2014-2018)
Italia 4,6%
4,0% 6,9% 6,8% 6,9% 9,3%
Variazioni percentuali sul trimestre dell’anno precedente Lombardia Italia
Dati al 3° trimestre 2019 in percentuale
Tasso di occupazione
Italia il posto di lavoro e tornare a casa». Poi in serata l’ordinanza della Protezione civile: i vincoli del dpcm Conte non si applicano al trasporto merci «da» e «per» la zona arancione e non sono vietati gli spostamenti alle persone fisiche per motivi di lavoro, di salute e di necessità. Un altro segnale di normalità sarà l’apertura come sempre della Borsa, questa mattina, anche se le attese sono negative e comunque di forte volatilità dei listini. Sul fronte dei consumi, «nei supermercati per il momento i rifornimenti ci sono», assicura Esselunga, e Confcommercio parla di «forniture alimentari regolari».
L’assolombarda ha diffuso una nota per le imprese delle province di Milano, Monza Brianza e Lodi, con dettagli pratici sul trasporto merci: gli autisti non possono scendere dai mezzi e devono indossare mascherine e guanti monouso. Se «il carico/scarico richiede la discesa dal mezzo deve essere mantenuta la distanza di sicurezza (1 metro)» e la documentazione di trasporto va «trasmessa in via telematica». Secondo la prefettura di Alessandria, i datori di lavoro, per facilitare i controlli delle forze di polizia, dovrebbero fornire ai dipendenti un’attestazione o un documento (tessera o simili) che comprovi il rapporto di lavoro. Oggi il banco di prova.
Boccia (Confindustria): grazie al governo, ora servono aiuti per l’economia
La nota degli Esteri: liberi di viaggiare i transfrontalieri. La merce può circolare