Il cottage letterario dove «gustare» il sapore dei romanzi
In tempi di emergenza per il coronavirus, la capacità solidale e l’energia positiva di tante cittadine e cittadini del nostro Paese cercano di continuare a garantire la propria testimonianza e i propri servizi. Per questo, anche domani «Buone Notizie» sarà in edicola gratis con Il Corriere della Sera, continuando a dar voce alle esperienze positive che esistono e resistono. Un esempio straordinario di solidarietà è documentato dalla «Libreria sopra la Penna» e ha dovuto fare i conti con le conseguenze di un incendio che avrebbe potuto metterlo in ginocchio.
Semidistrutta alla vigilia dell’apertura, lo scorso dicembre, la libreria è prossima alla riapertura grazie a un crowdfunding e alla generosità delle singole persone e anche di alcuni scrittori come racconta Marco Gasperetti nella storia di copertina dell’inserto. Siamo a Lucignana (Lu), un borgo di 170 anime abbarbicato tra le Alpi Apuane e gli Appennini toscani, dove una poetessa, Alba Donati, aveva voluto aprire un «cottage letterario». In questo luogo unico può accadere che immagini proiettate dalla lettura diventino così reali da sentirne il profumo o immaginare, per un attimo, di poterle toccare e dove gli oggetti descritti nei romanzi diventano reali. E si materializzano sugli scaffali. Così, accanto ai libri, appena riapriranno i battenti, si potranno trovare il tè di Edgar Allan Poe a base di vaniglia o la marmellata di renette di Virginia Woolf, le tazze di Borges o ancora i fiori di Emily Dickinson.
Per «Buone Notizie», poi, Giusi Fasano ha incontrato una terapista occupazionale, Chiara Russo, che al Gaetano Pini di Milano guida i pazienti
La scheda
● «Buone Notizie» è l’allegato gratuito del «Corriere della Sera» che esce ogni martedì in edicola
● Tratta tematiche legate al terzo settore, al mondo del volontariato, all’impegno civico colpiti da paresi a riconquistare la propria autonomia riabituandosi a compiere azioni apparentemente semplici di ogni giorno. C’è poi l’inchiesta della settimana che si sofferma sulle imprese sociali in Europa: uno studio di Euricse le ha censite. Sono 430mila e il fenomeno è in crescita. Ciò che manca, però, è un piano d’azione dell’unione Europea che incoraggi e sostenga questa economia. In ultimo, il Male nostrum raccoglie il grido d’allarme di Save the Children su infanzia e povertà. In Italia, un bambino su otto non ha l’indispensabile. Non ha accesso al cibo e all’istruzione.
L’intervista
Con la terapista Chiara Russo che, al Gaetano Pini, assiste i pazienti colpiti da paresi