America, Americhe: le primarie della Lettura
Dopo il «super martedì» delle primarie del 3 marzo e alla vigilia dell’appuntamento doi domani, è più stringente la sfida dei democratici per la Casa Bianca: tante voci sul nuovo numero de «la Lettura», il #432 (per tutta la settimana in edicola e sull’app), aiutano a definire l’attuale identità degli Usa e le possibili scelte delle diverse anime d’america: l’elettorato black, più moderato che in passato, è analizzato nell’articolo di Giuseppe Sarcina; le attese degli asiaticoamericani emergono dalle parole del poeta Ocean Vuong (il nuovo libro è Brevemente risplendiamo sulla terra, La nave di Teseo) che risponde ad Alessia Rastelli; mentre Guido Olimpio racconta i «pionieri» dell’emigrazione asiatica nel Far West dell’ottocento ed Enrico Rotelli ripercorre la storia dei vicentini che nel 1895 avviarono una dinastia italiana in una piantagione dell’arkansas. Ci sono i nativi, la cui tradizione viene fatta rivivere nelle tele del pittore Kent Monkman, intervistato da Maria Egizia Fiaschetti. E c’è un grande museo che compie 150 anni, il Metropolitan di New York (dove espone anche lo stesso Monkman) e li celebra con una mostra dal 30 marzo: il direttore, Max Hollein, racconta a Stefano Bucci il respiro universale del Met.
Tra gli spunti di riflessione su «la Lettura», il ricordo di Vincenzo Cerami (19402013) scritto da Sandro Veronesi, che rievoca l’eredità di Pasolini raccolta dall’autore di Un borghese piccolo piccolo; e l‘era del Novacene annunciata (in un libro Bollati Boringhieri) dal grande scienziato centenario che ha inventato Gaia, James Lovelock, incontrato nella sua casa da Massimiano Bucchi.