Corriere della Sera

Il paziente uno lascia la terapia intensiva

Il 38enne di Codogno ricoverato a Pavia ha lasciato la terapia intensiva e non è più intubato Gallera: «Le restrizion­i stanno dando frutti»

- Di Giampiero Rossi

Il «paziente 1» fuori dalla terapia intensiva, il rallentame­nto dei contagi nella ex zona rossa del Lodigiano, il primo bimbo nato nel focolaio veneto, il numero dei guariti quasi doppio rispetto a quello delle vittime. Ci sono anche buone notizie dal fronte del virus. E nel primo giorno della settimana più difficile il loro significat­o è enorme.

In tutte le guerre ci sono battaglie simboliche, il cui esito può incidere molto sul morale di chi è impegnato in prima linea e soprattutt­o della popolazion­e. Ed è di ieri è la notizia che il «paziente 1» — cioè il trentotten­ne ricercator­e di Codogno, runner, giocatore di calcio, volontario del pronto soccorso e futuro padre — respira autonomame­nte e, come annuncia l’assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera, «è stato trasferito dalla terapia intensiva a quella sub-intensiva». Insomma, dopo una battaglia di tre settimane non è più intubato. E dopo che sua moglie, all’ottavo mese di gravidanza, è già tornata a casa, questo migliorame­nto è incoraggia­nte per tutti.

Sempre ieri, lo stesso Gallera, che da amministra­tore del sistema sanitario più lodato d’italia si è ritrovato la responsabi­lità del fronte del virus, ha sottolinea­to che nella provincia di Lodi e, ancor più, nell’ormai ex zona rossa di Codogno «c’è una netta riduzione delle persone positive». In realtà anche ieri nel Lodigiano sono stati registrati 75 nuovi contagi, ma l’assessore mostra un grafico dall’andamento

Il rapporto

Il Cnr: «Il numero dei guariti aumenta e ad oggi è quasi il doppio dei deceduti»

discendent­e per enfatizzar­e l’efficacia delle misure restrittiv­e sulla circolazio­ne: «Se le persone restano a casa la diffusione si riduce — dice — e si può addirittur­a bloccare».

Ma nei dati dell’epidemia si nascondono anche altre notizia confortant­i. Giovanni Maga, direttore dell’istituto di genetica molecolare del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-igm), spiega che «il numero dei guariti aumenta sempre più e ad oggi è quasi il doppio dei deceduti». E specifica che «è una buona notizia perché i guariti è come se fossero vaccinati, ovvero hanno acquisito l’immunità e quindi iniziano a creare una barriera ulteriore alla diffusione del virus». Maga aggiunge che «le guarigioni arrivano tardi, dopo l’incubazion­e più il periodo di decorso clinico, per cui adesso vediamo l’inizio ma ci aspettiamo che aumentino sempre più». Insomma, «stiamo attraversa­ndo la fase di incremento che precede il picco. Al momento è difficile predire quando arriverà».

Anche il governator­e del veneto Luca Zaia ha una buona notizia da annunciare: «Ieri è nato il primo bimbo a Schiavonia, l’ospedale che avevamo svuotato, adesso siamo ripartiti

In Veneto

A Schiavonia, nell’ospedale che fu evacuato, nato il primo bimbo del post virus

con una nuova vita. Si chiama Massimo e penso sia un bel segnale — dice —. Schiavonia è stata in quarantena dalla prima sera. Ora l’ospedale è anche un Covid center, per il resto riprende la vita normale».

 ??  ??
 ??  ?? Codogno Una edicolante con la mascherina a Codogno (Ansa/marco Ottico)
Codogno Una edicolante con la mascherina a Codogno (Ansa/marco Ottico)
 ?? (Lapresse/anteo Marinoni) ?? Venezia Piazza San Marco quasi deserta
(Lapresse/anteo Marinoni) Venezia Piazza San Marco quasi deserta
 ??  ?? Milano
Controlli ai passeggeri alla stazione centrale
Milano Controlli ai passeggeri alla stazione centrale

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy