Ora è chiusa tutta l’italia
Divieti in ogni regione. Conte: restare a casa. Scuole e sport, stop fino al 3 aprile. Piazza Affari a -11%
Le misure restrittive già attivate al Nord estese a tutta Italia. Conte: inevitabile. Prorogata la chiusura delle scuole fino al 3 aprile. Si ferma tutto lo sport. Il tonfo di Piazza Affari, meno 11,17%.
ROMA Adesso tutta l’italia è «zona di sicurezza». Vietato spostarsi da un Comune all’altro, rimangono chiuse le scuole, viene sospeso il campionato di calcio, così come tutte le altre gare. Ovunque saranno vietati gli assembramenti, per «evitare la movida». La lotta contro il contagio da Covid-19 mira a blindare il Paese, anche se rimane la possibilità di effettuare spostamenti «per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute». Al momento del controllo basterà esibire un’autocertificazione.
Assalto ai supermercati
All’interno del proprio luogo di residenza ci si potrà muovere, anche se la raccomandazione è sempre la stessa: «Restate a casa». E in serata in molte città, tra cui Roma e Napoli, i supermercati vengono presi d’assalto. Prima di annunciare il provvedimento il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il ministro Francesco Boccia incontrano i leader di tutti i partiti e i governatori, ma non ottengono un via libera pieno dall’opposizione. «È un primo passo, forte, ma non basta», dichiarano Matteo Salvini e Giorgia Meloni, mentre Mariastella Gelmini chiede «un vademecum».
Le scuole
Le nuove misure allungano la sospensione della didattica nelle scuole: resteranno tutte chiuse almeno fino al 3 aprile ma non è escluso che lo stop alle lezioni prosegua fino a dopo Pasqua o addirittura ai primi di maggio. La ministra dell’istruzione Lucia Azzolina, parlando in videoconferenza con i rappresentanti degli studenti, ha spiegato che se la sospensione delle lezioni andrà oltre il 3 aprile, si dovrà procedere a modificare l’esame di maturità: salteranno le prove Invalsi e l’alternanza scuola lavoro ma potrebbe anche essere reso più snello l’esame, visto che il programma sarà ridotto. Gli studenti hanno chiesto di alleggerire la seconda prova. Sembra confermato che non ci saranno fondi per pc e tablet per la didattica a distanza. Doccia fredda anche per i rimborsi delle gite scolastiche: al ministero dell’economia stanno pensando ad un voucher invece che ad un rimborso.
Calcio e sci
Nel pomeriggio la Figc aveva deciso il fermo di tutte le attività fino al 3 aprile ma per il calcio è necessario un decreto del presidente del consiglio, già annunciato dal ministro Vincenzo Spadafora. Ieri pomeriggio Boccia ha invece deciso lo stop delle attività in tutte le località sciistiche, non solo quelle della zona arancione. «Abbiamo stabilito di chiudere tutti gli impianti sciistici del Paese da domani (oggi, ndr) mattina con un’ordinanza di Protezione civile». A spingere il governo a misure più stringenti è stata la segnalazione che in alcune località fuori dalla zona arancione c’erano state campagne di marketing per spingere gli studenti ad approfittare delle vacanze forzate per farle sugli sci: Boccia ha citato il caso dell’abetone in Toscana per spiegare che il governo ha dovuto «prendere atto, dopo segnalazioni di alcuni amministratori di Regione, che il buonsenso non c’è stato».