«Giorno senza donne» protesta messicana contro i femminicidi
Aumento di assassinii e impunità: sciopero record
Tremate, son tornate e torneranno ancora. Cappelli da strega e slogan espliciti — «Siamo le nipoti di quelle che non siete riusciti a bruciare» — decine di migliaia di donne hanno sfilato per Città del Messico domenica; due milioni (nell’annuncio delle attiviste) si sono astenute dal lavoro ieri (le dipendenti dell’amministrazione incoraggiate dallo stesso presidente Andrés Manuel López Obrador). E in tante si sono riversate di nuovo in strada in tutto il Paese, per «Un giorno senza di noi». Le manifestanti della capitale sono state sfidate dai militanti anti-aborto (maschi): le immagini di molotov, fumogeni e scudi antisommossa vengono da lì.
La scintilla della rabbia è negli ultimi conteggi ufficiali. Dieci messicane ogni 24 ore uccise o scomparse per sempre, con una parola che è nata qui e poi è diventata mondiale: femminicidio. Perché? Il giornalista e scrittore Sergio González Rodríguez — morto nel 2017, tra i primi ad aver denunciato gli omicidi di donne, in particolare alla frontiera con gli Stati Uniti, negli anni Novanta — al Corriere aveva spiegato, semplicemente: «Perché è possibile». La ragione per cui gli uomini continuano ad accanirsi sulle ragazze (soprattutto) è che sanno di farla franca.
Il caso di Abigail, per esempio, ricorda la Bbc: studentessa di Legge ventenne trovata straziata in casa la mattina del l’11 dicembre 2016. Era stata vista la sera precedente con un ceffo aspirante fidanzato e altri due compari. Vestiti sporchi di sangue, condom e tracce di Dna ovunque nell’appartamento, eppure i tre sono stati rapidamente presi e rilasciati. L’impunità in Messico rasenta il 90 per cento; gli assassinii di donne sono aumentati del 137% negli ultimi cinque anni.
Solo nel 2020 i casi accertati sono già 254 (fonte: «Grupo Reforma»). Due particolarmente atroci avevano già scatenato proteste: Fatima, 7 anni, ritrovata in un sacco con segni di tortura il 15 febbraio; Ingrid, 25 anni, seviziata il 9, le foto del cadavere diffuse dalla polizia. C’è una coppia di sospetti arrestati per la prima, il compagno è responsabile della morte della seconda: le domande delle donne messicane sono se e, soprattutto, quando sconteranno la pena? E che fine faranno tutti gli altri assassini?