Corriere della Sera

«Giorno senza donne» protesta messicana contro i femminicid­i

Aumento di assassinii e impunità: sciopero record

- Alessandra Coppola

Tremate, son tornate e torneranno ancora. Cappelli da strega e slogan espliciti — «Siamo le nipoti di quelle che non siete riusciti a bruciare» — decine di migliaia di donne hanno sfilato per Città del Messico domenica; due milioni (nell’annuncio delle attiviste) si sono astenute dal lavoro ieri (le dipendenti dell’amministra­zione incoraggia­te dallo stesso presidente Andrés Manuel López Obrador). E in tante si sono riversate di nuovo in strada in tutto il Paese, per «Un giorno senza di noi». Le manifestan­ti della capitale sono state sfidate dai militanti anti-aborto (maschi): le immagini di molotov, fumogeni e scudi antisommos­sa vengono da lì.

La scintilla della rabbia è negli ultimi conteggi ufficiali. Dieci messicane ogni 24 ore uccise o scomparse per sempre, con una parola che è nata qui e poi è diventata mondiale: femminicid­io. Perché? Il giornalist­a e scrittore Sergio González Rodríguez — morto nel 2017, tra i primi ad aver denunciato gli omicidi di donne, in particolar­e alla frontiera con gli Stati Uniti, negli anni Novanta — al Corriere aveva spiegato, sempliceme­nte: «Perché è possibile». La ragione per cui gli uomini continuano ad accanirsi sulle ragazze (soprattutt­o) è che sanno di farla franca.

Il caso di Abigail, per esempio, ricorda la Bbc: studentess­a di Legge ventenne trovata straziata in casa la mattina del l’11 dicembre 2016. Era stata vista la sera precedente con un ceffo aspirante fidanzato e altri due compari. Vestiti sporchi di sangue, condom e tracce di Dna ovunque nell’appartamen­to, eppure i tre sono stati rapidament­e presi e rilasciati. L’impunità in Messico rasenta il 90 per cento; gli assassinii di donne sono aumentati del 137% negli ultimi cinque anni.

Solo nel 2020 i casi accertati sono già 254 (fonte: «Grupo Reforma»). Due particolar­mente atroci avevano già scatenato proteste: Fatima, 7 anni, ritrovata in un sacco con segni di tortura il 15 febbraio; Ingrid, 25 anni, seviziata il 9, le foto del cadavere diffuse dalla polizia. C’è una coppia di sospetti arrestati per la prima, il compagno è responsabi­le della morte della seconda: le domande delle donne messicane sono se e, soprattutt­o, quando sconterann­o la pena? E che fine faranno tutti gli altri assassini?

 ??  ?? In marcia Passamonta­gna, picconi per abbattere una cisterna dell’acqua, fumogeni: sono alcune delle scene della manifestaz­ione di Città del Messico, dove hanno sfilato in decine di migliaia, contestate poi da pochi militanti anti-aborto (Epa, Afp)
In marcia Passamonta­gna, picconi per abbattere una cisterna dell’acqua, fumogeni: sono alcune delle scene della manifestaz­ione di Città del Messico, dove hanno sfilato in decine di migliaia, contestate poi da pochi militanti anti-aborto (Epa, Afp)
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