Corriere della Sera

Fermi tutti!

Lo sport si blocca fino al 3 aprile Intervento del governo e del Coni Oggi la Figc chiude La paura di non finire il campionato

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Lo sport si ferma sino al 3 aprile. Lo ha proposto Giovanni Malagò, presidente del Coni e lo ha deciso il governo con un nuovo decreto legge, ancora più stringente, che bloccherà tutte le competizio­ni sportive delle squadre. «I tifosi devono prenderne atto», l’amaro commento del premier Conte.

Il calcio si adegua. La Figc, già da un paio di giorni, aveva l’idea forte di sospendere il campionato di serie A e per questo motivo il presidente Gabriele Gravina ha convocato per le 14 un Consiglio federale straordina­rio, naturalmen­te in conference call, per affrontare la drammatica emergenza coronaviru­s. Gravina ha parlato, via telefono, anche nella Giunta Coni dove Malagò ha riunito i presidenti delle varie federazion­i sportive. La decisione di sospendere le attività è stata unanime: 17 voti su 17. Una curiosità. Alla riunione, via telefono, era presente anche Leoluca Orlando, sindaco di Palermo e presidente del Football americano. Raramente si è registrato una posizione così unitaria a Palazzo H. Quello del capo dello sport italiano è stato solo un invito. Malagò però si è subito mosso con il il ministro Spadafora, che già nel pomeriggio lo ha rassicurat­o: «Sono al lavoro per la stesura del provvedime­nto».

La Lega calcio prende atto del nuovo provvedime­nto, anche se avrebbe preferito continuare a giocare a porte chiuse. Ieri in via Rosellini si è svolto l’ennesimo consiglio straordina­rio per fare il punto della situazione ed è emerso che è inutile sfidare il governo in materia di legge. Il timore è sempre lo stesso: le cause milionarie da parte delle tv di tutto il mondo a cui sono stati ceduti i diritti del campionato. E soprattutt­o il timore forte di non riuscire a portare in fondo questa tormentata stagione. Dal Pino e i vari consiglier­i sono preoccupat­i e al tempo stesso curiosi di conoscere i dettagli del nuovo decreto che diventerà ufficiale nelle prossime ore: saranno salvate le partite internazio­nali e anche gli allenament­i delle squadre.

Gravina in Consiglio federale cercherà di rassicurar­e i presidenti, soprattutt­o Lotito, che i campionati termineran­no regolarmen­te. Più difficile stabilire quando succederà. Fermarsi sino al 3 aprile significa saltare altre due giornate di serie A (poi in teoria ci sarebbe la sosta per le Nazionali) e rinviare nuovamente i recuperi già messi in scaletta. La Figc ha avviato un dialogo serrato con l’Uefa e, in attesa di capire se l’Europeo si farà, punta a ottenere di concludere la stagione 7-10 giorni più tardi. I contatti di questi due giorni sono stati positivi. A Nyon per il momento non cambiano idea, ma hanno capito che il problema è enorme e va oltre l’Italia.

Un blocco generale Non solo il calcio: tutte le discipline di squadra, basket, volley, bloccano le loro competizio­ni

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