Porte chiuse, l’Uefa prova così a salvare le coppe Ma la Svizzera le stoppa
Porte chiuse, questa è la speranza della Uefa per salvare le coppe. Fino a ieri l’indicazione della Federcalcio europea è che l’andata degli ottavi di finale di Europa League tra Inter e Getafe si giocherà giovedì a San Siro a porte chiuse. La soluzione non sembra in linea con le indicazioni del governo che ha parlato di stop alle manifestazioni sportive, ma per i match europei sarà concesso con ogni probabilità un «corridoio»: oggi se ne saprà di più. In Svizzera però hanno vietato in toto tutte le partite, anche quelle internazionali, e deciso di non far disputare giovedì il match di Europa League Basilea-Eintracht Francoforte. La Uefa sta cercando una sede per giocare in un altro Paese.
L’emergenza coronavirus intacca le certezze del calcio europeo, a cominciare dalla Champions. Oltre a Valencia-Atalanta, anche Psg-Borussia Dortmund di domani sarà vietata al pubblico, così come Siviglia-Roma di Europa League giovedì. Peraltro proprio Mbappé del Psg ieri non si è allenato, da giorni lamentava un mal di gola. L’Inter ha poi deciso di ritirare la squadra Primavera dalla Youth League. Cancellata la partita con il Rennes e sospese tutte le attività del settore giovanile, «a tutela della salute dei propri tesserati e dipendenti», ha scritto l’Inter. Il coronavirus si sta diffondendo velocemente in Europa. La Premier inglese per ora non chiude, ma Scozia-Israele valida per i playoff