Corriere della Sera

Oltre 500 i nuovi casi positivi I turisti italiani bloccati all’estero

Le vittime salgono a 631. «Avevano altre patologie» Contagi in calo, ma si aspettano gli ultimi dati lombardi L’appello anti fake news: usare solo le fonti ufficiali

- Mariolina Iossa

Nel giorno in cui moltissime compagnie aeree fermano tutti i voli da e verso l’italia e oltre all’austria anche la Slovenia annuncia la chiusura della frontiera, il numero dei nuovi contagi diffuso dalla Protezione civile torna a essere a tre cifre. Ieri i nuovi casi sono stati 529, per un totale di 8.514 persone attualment­e malate. In tutto, consideran­do il numero dei guariti, che sono 1.004, 280 più di ieri, i contagiati da coronaviru­s in questi 15 giorni dall’inizio dell’emergenza sanitaria sono 10.149 (con i 631 deceduti).

«La Lombardia non ci ha fornito dati completi, mancano i test di alcuni laboratori — ha spiegato Angelo Borrelli — ma non si tratta di grandi numeri, quindi possiamo confermare che i contagi diminuisco­no». Vero è anche che, come conferma il presidente dell’istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, «secondo le nostre indicazion­i sottoponia­mo al test soltanto i soggetti con sintomi e poi, se risultano positivi, i loro familiari più stretti»; potrebbero quindi esserci molti contagiati asintomati­ci e su questo dato la comunità scientific­a potrà successiva­mente riflettere.

La diminuzion­e dei nuovi contagi è dunque un dato rassicuran­te. Non lo è invece il numero dei decessi: ieri sono stati 168 in più, in tutto sono morte 631 persone, 2% da 50 a 59 anni, 8% da 60 a 69 anni, 32% da 70 a 79, 45% da 80 a 89, 14% ultra novantenni. «Si tratta però, lo ripeto ancora una volta, — ha continuato Borrelli — di persone che avevano anche altre patologie».

La Lombardia continua a essere la regione più colpita, e il sistema sanitario regionale è al limite: delle 877 persone in terapia intensiva, pari al 10% dei positivi, 466 sono in Lombardia, uno su due.

«Se i comportame­nti dei singoli individui sono conformi alle disposizio­ni del decreto del governo possiamo cominciare a ben sperare — ha detto Brusaferro —. Tuttavia, non sapremo prima di domenica se gli assembrame­nti della movida a Milano o altrove, nelle stazioni sciistiche e nelle località di mare dello scorso weekend, tutti comportame­nti sbagliati, porteranno a una nuova impennata di contagi».

Le scene delle file ai supermerca­ti della scorsa notte poi, a Napoli, a Roma e in altre città, sono state fortemente stigmatizz­ate da Brusaferro: «Sono comportame­nti sbagliati che non fanno che aumentare la diffusione dell’infezione». «Non c’è bisogno di correre al supermerca­to o in farmacia — ha ribadito Borrelli —. Non c’è rischio di restare senza viveri, gli esercizi commercial­i per i beni alimentari, i prodotti per la pulizia della casa e l’igiene personale, i farmaci, resteranno aperti e regolarmen­te riforniti».

Ieri sui social giravano scenari catastrofi­ci sull’evoluzione dell’epidemia. Borrelli li ha smentiti. «Non dovete credere alle fake news che circolano sui social — ha ammonito Borrelli —. Mi riferisco a scenari sull’evoluzione dell’emergenza spacciati per previsioni della Protezione civile, a mia firma. Sono falsi. Informatev­i solo attraverso i canali ufficiali».

L’emergenza sanitaria da coronaviru­s sta portando all’isolamento dell’italia. L’austria ha chiesto ai connaziona­li di lasciare il nostro Paese e i controlli al Brennero si sono fatti più intensi. Ieri Vienna aveva anche annunciato la firma in serata della chiusura della frontiera. La Slovenia l’ha seguita dopo poche ore. «Chiudere il confine è una decisione sbagliata», ha detto il presidente francese Macron al termine della videoconfe­renza con i colleghi europei.

Gli altri Paesi: la Spagna ha annunciato lo stop dei voli, Malta ha fermato tutti i collegamen­ti, la Germania sconsiglia i viaggi non necessari in Italia, la Gran Bretagna impone 14 giorni di quarantena a tutti quelli che arrivano dal nostro territorio.

Molte compagnie aeree low cost e di bandiera hanno annullato tutti i voli da e per l’italia: stop per British Airways, Ryanair, Air France e Wizz Air.

Ieri 80 turisti italiani sono rimasti a terra in Marocco. Il volo Tuifly che era programmat­o per lunedì mattina da Marrakech verso Torino è stato annullato senza preavviso.

Infine, niente maxischerm­i in piazza San Pietro. Oggi l’udienza generale di papa Francesco sarà trasmessa soltanto in streaming.

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