Tamponi e macchinari dalla Cina. La mossa di Di Maio
Arriveranno già nelle prossime ore i primi aiuti concreti, grazie a un volo charter messo a disposizione in tempi rapidissimi. E con una équipe di tecnici e medici al seguito.la Cina è pronta a dare un sostegno massiccio all’italia per fronteggiare l’emergenza coronavirus. Pechino si è detta disposta a donare al nostro Paese centomila mascherine di massima tecnologia, ventimila tute protettive, oltre a cinquantamila tamponi per effettuare test diagnostici. Ma non solo. Il governo italiano si appresta ad acquistare mille ventilatori polmonari necessari per i reparti di terapia intensiva. Si tratta di macchinari già pronti all’uso, prodotti da aziende cinesi e di cui Pechino — visto il calo di contagi dovuto a una politica di stretto contenimento — non ha più necessità. Un surplus utile però per i nostri ospedali.
L’operazione si è svolta con la regia di Luigi Di Maio, che con la Cina ha ormai un rapporto consolidato: il ministro degli Esteri ha sentito martedì mattina il suo omologo e consigliere di Stato di Pechino, Wang Yi. Una telefonata di trenta minuti per definire i dettagli e dare l’ok all’operazione. Da parte cinese è arrivata la garanzia a Di Maio che le commesse italiane saranno messe in priorità in modo da sopperire nel minor tempo possibile a una urgenza che ormai tocca diversi Paesi. Il governo cinese ha anche invitato le aziende a esportare in Italia due milioni di mascherine mediche ordinarie. Le firme sui contratti sono arrivate e subito è stato allestito, appunto, il primo volo di aiuti. Sul charter ci saranno i primi trenta ventilatori polmonari, i 50mila tamponi e altre dotazioni, ma soprattutto nove tra medici e tecnici con una esperienza in prima linea sul coronavirus. Potrebbe essere il primo passo verso una collaborazione medica più intensa tra i due Paesi per contrastare l’emergenza. A livello politico, invece , l’accordo segna il riconoscimento dei buoni rapporti tra Pechino e Roma, un asse che si è consolidato a partire dalla adesione italiana alla nuova Via della seta.
Di Maio, che ha parlato anche degli aiuti con il ministro della Salute Roberto Speranza, commenta: «L’amicizia e la solidarietà reciproca pagano». Il ministro degli Esteri ha poi ribadito: «Ci ricorderemo di tutti i Paesi che ci sono stati vicini in questo momento e li terremo ben presenti in futuro». Il ministro ha intenzione di chiedere la collaborazione anche ad altre capitali.
Intanto, per fronteggiare la crisi economica oltre all’emergenza sanitaria l’ex capo politico del M5S ha assicurato che il governo sospenderà «i mutui i fidi, il pagamento dei contributi e delle tasse» e istituirà la cassa integrazione «anche per le aziende con pochi dipendenti».