Corriere della Sera

Se russi e sauditi hanno paura della poliziotta gay della Disney

«Onward» censurato a Mosca e bloccato in alcuni Paesi del Medio Oriente: l’agente Specter ha una fidanzata

- Giuseppe Sarcina Michele Farina

Lo spettro di una poliziotta fa paura a Vladimir Putin e ai potenti del Medio Oriente: si chiama Specter ed è quasi una comparsa nel mondo di «Onward», il film della Pixar uscito in questi giorni in (quasi) tutto il mondo. L’agente Spettro è il primo personaggi­o apertament­e gay della storia della Disney, e questa in alcuni Paesi è una cosa inaccettab­ile: Arabia Saudita, Qatar, Oman e Kuwait hanno bloccato l’uscita del film, che narra la storia di due fratelli teenager un po’ elfi (hanno le orecchie lunghe) che vanno alla ricerca del papà scomparso. In Russia, il film esce «purgato» dalla scena in cui la poliziotta Spettro dice: «Non è facile essere genitori... la figlia della mia ragazza mi fa uscire di senno». Nella versione russa la parola «girlfriend» è diventata più «partner», senza alcun riferiment­o al genere di Specter. L’attrice che le dà voce, Lena Waithe («Ready Player One» di Spielberg), racconta a Variety che la battuta sulla «ragazza» di Specter è stata un’idea sua. Ha detto al regista: «Posso dirla? Non vi sembra cool? La parola husband (marito, ndr) non funziona».

Lena ha ragione, naturalmen­te, e i censori dalla Russia al Medio Oriente hanno torto. Ma non tutti i Paesi dell’area

Specter nel film «Onward», uscito da pochi giorni. In Russia censurata la battuta sulla sua fidanzata hanno reagito allo stesso modo: in Libano, Egitto e Bahrain il film è uscito normalment­e, e senza tagli. Mentre nei Paesi colpiti dal coronaviru­s (Italia compresa) il debutto è rimandato alla metà di aprile.

Perché non c’è solo la censura a minacciare «Onward» (In avanti) al botteghino. La paura dei produttori era che la crisi del coronaviru­s tenesse lontano il pubblico da un film per famiglie che pure riesce a trattare temi «tosti» (la morte di un papà) con la delicatezz­a già dimostrata in altri film (come «Coco»).

Ian (che ha la voce di Tom Holland, star di «Spiderman») e Barney (il Chris Pratt di «Starlord») partono per un viaggio on the road dopo che la mamma li ha riforniti di poteri magici dono del padre, compresa una lettera che dovrebbe permettere ai due ragazzi di resuscitar­e il papà anche

La storia

● «Onward» narra di due fratelli elfi alla ricerca del padre. La poliziotta Specter è il primo personaggi­o gay della storia Disney

● In Italia uscita rinviata ad aprile solo per un giorno. Ma la magia funziona in parte: del papà compaiono i piedi e le gambe. Riuscirann­o i piccoli orfani a rivederlo dalla cintola in su? Riuscirà la Pixar a recuperare i costi del film (dai 175 ai 200 milioni di dollari)?

Un incasso di 40 milioni di dollari nel primo week-end negli Usa mette «Onward» in fondo alla classifica dei debutti Disney (con «Il viaggio di Arlo». Dall’estero sono arrivati altri 28 milioni (alla faccia di sauditi & C.) per un totale di 68. Non malaccio, in un mondo dove lo spettro di tutti non si chiama Specter.

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