Il cinema in trincea Rutelli: prepariamo una bella riscossa
Il cinema non subirà il tracollo per il coronavirus. Lo dicono tutti insieme i responsabili delle associazioni del cinema italiano, produttori, distributori e esercenti dell’anica, in una conference call con la stampa, «quando verremo fuori dalle catacombe ci sarà una bella riscossa e anzi con tutta la filiera a bordo, non solo ci stiamo preparando al dopo ma avremo alla fine un sistema più moderno»: è la promessa e insieme l’auspicio espresso dal presidente dell’anica Francesco Rutelli con i presidenti di distributori (Mario Lonigro), produttori (Francesca Cima), esercenti (Mario
Lorini). Quello dell’audiovisivo è uno dei settori colpiti in modo drammatico dall’emergenza coronavirus. «Non abbandoniamo nessuno, la filiera è compatta e unita — sottolinea Rutelli — i problemi sono molto seri ma lavoriamo in tutte le direzioni». Coinvolgendo il governo, in particolare i ministri Dario Franceschini, Roberto Gualtieri, Stefano Patuanelli e Nunzia Catalfo, destinatari di una lettera con le richieste di tutte le componenti del settore. In sintesi, vengono suggerite misure come sospensione di versamenti, imposte dirette e indirette, moratoria su mutui e leasing, sostegni ai lavoratori come Cig in deroga o Fondo integrazione salariale, Fondo straordinario per le imprese, per produzioni sospese o interrotte, sospensione obbligo di uscita in sala per alcune tipologie di film, aliquota straordinaria tax credit, solo per citarne alcune.