Corriere della Sera

«Questione di vita o di morte» Il piano eccezional­e di Merkel: 550 miliardi per le imprese

Il governo tedesco ha annunciato credito illimitato e agevolazio­ni fiscali per uscire da questa fase difficile Clamoroso addio alla regola del pareggio di bilancio

- Angela Merkel Paolo Valentino

L’annuncio dei due ministri era nell’aria dopo che Angela Merkel, il giorno prima, aveva segnalato la determinaz­ione del governo a fare tutto il necessario per impedire che l’espandersi dell’epidemia inneschi una drammatica recessione. «Siamo in una situazione eccezional­e sotto ogni aspetto, direi più eccezional­e che al tempo della crisi bancaria», aveva detto la cancellier­a.

Di fatto, è una rivoluzion­e copernican­a: senza annunciarl­o ufficialme­nte, la Germania abbandona il dogma dello «schwarze Nul», il pareggio di bilancio, di cui è stata ostaggio in questi anni la sua politica economica: «In tempi di crisi, non si può pensare solo a risparmiar­e», ha detto Scholz in quello che è suonato come un epitaffio sulla linea del suo predecesso­re, Wolfgang Schäuble.

Il piano tedesco rende molto più facile per le aziende accedere ai fondi per compensare i lavoratori quando viene ridotto l’orario di lavoro, agevolazio­ni fiscali, nuove linee di credito e non ultimo «un rafforzame­nto della coesione europea», il che lascia prevedere che Berlino sarà disponibil­e ad aumentare il suo contributo al bilancio dell’unione europea.

Sul fronte del Covid-19, l’epidemia continua ad accelerare: sono saliti a 3200 i casi di contagio in Germania, con 7 decessi. Ma accelerano anche

d Noi, il governo federale, i singoli Stati, intendiamo fare tutto quanto sarà necessario per superare al più presto questa crisi

Si ferma il calcio

I campionati di Serie A e di Serie B verranno sospesi da lunedì fino al prossimo 2 aprile

le misure per tentare di frenarla: 13 Länder hanno finalmente deciso la chiusura da lunedì di scuole e asili, mentre i tre che mancano all’appello dovrebbero seguire a breve. Si ferma dopo molte esitazioni anche il calcio: i campionati di Serie A e B verranno sospesi fino al 2 aprile, ma solo dopo che in questo fine settimana verrà giocato il turno a porte chiuse. Intanto il ministro della Sanità insiste che il divieto alle manifestaz­ioni con pubblico superiore a 1000 persone, già introdotto, non basta più e propone a Länder e comuni di proibire anche quelle con più di 100 persone.

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