«Questione di vita o di morte» Il piano eccezionale di Merkel: 550 miliardi per le imprese
Il governo tedesco ha annunciato credito illimitato e agevolazioni fiscali per uscire da questa fase difficile Clamoroso addio alla regola del pareggio di bilancio
L’annuncio dei due ministri era nell’aria dopo che Angela Merkel, il giorno prima, aveva segnalato la determinazione del governo a fare tutto il necessario per impedire che l’espandersi dell’epidemia inneschi una drammatica recessione. «Siamo in una situazione eccezionale sotto ogni aspetto, direi più eccezionale che al tempo della crisi bancaria», aveva detto la cancelliera.
Di fatto, è una rivoluzione copernicana: senza annunciarlo ufficialmente, la Germania abbandona il dogma dello «schwarze Nul», il pareggio di bilancio, di cui è stata ostaggio in questi anni la sua politica economica: «In tempi di crisi, non si può pensare solo a risparmiare», ha detto Scholz in quello che è suonato come un epitaffio sulla linea del suo predecessore, Wolfgang Schäuble.
Il piano tedesco rende molto più facile per le aziende accedere ai fondi per compensare i lavoratori quando viene ridotto l’orario di lavoro, agevolazioni fiscali, nuove linee di credito e non ultimo «un rafforzamento della coesione europea», il che lascia prevedere che Berlino sarà disponibile ad aumentare il suo contributo al bilancio dell’unione europea.
Sul fronte del Covid-19, l’epidemia continua ad accelerare: sono saliti a 3200 i casi di contagio in Germania, con 7 decessi. Ma accelerano anche
d Noi, il governo federale, i singoli Stati, intendiamo fare tutto quanto sarà necessario per superare al più presto questa crisi
Si ferma il calcio
I campionati di Serie A e di Serie B verranno sospesi da lunedì fino al prossimo 2 aprile
le misure per tentare di frenarla: 13 Länder hanno finalmente deciso la chiusura da lunedì di scuole e asili, mentre i tre che mancano all’appello dovrebbero seguire a breve. Si ferma dopo molte esitazioni anche il calcio: i campionati di Serie A e B verranno sospesi fino al 2 aprile, ma solo dopo che in questo fine settimana verrà giocato il turno a porte chiuse. Intanto il ministro della Sanità insiste che il divieto alle manifestazioni con pubblico superiore a 1000 persone, già introdotto, non basta più e propone a Länder e comuni di proibire anche quelle con più di 100 persone.