Lo studio su «Lancet»: c’è un mese di tempo per trovare 4 mila letti in terapia intensiva
Le ipotesi sull’andamento delle infezioni
La vicenda
● Uno studio di Andrea Remuzzi (docente di Ingegneria biomedica all’università di Bergamo) e Giuseppe Remuzzi (direttore del Mario Negri) stima quanti posti in terapia intensiva servirebbero nei picchi
L e statistiche e i numeri sono fatti per esser smentiti, così dicono. Oppure possono essere una bussola, che indica una strada da percorrere, e di cosa ci sarà bisogno lungo il percorso. Nel periodo peggiore dell’infezione, che arriverà con ogni probabilità tra 3-4 settimane, potrebbero servire fino a 4.000 posti letto di terapia intensiva. Lo sostiene uno studio dell’istituto Mario Negri fatto in collaborazione con l’università di Bergamo e pubblicato ieri da Lancet, una delle più autorevoli riviste scientifiche al mondo.
Le previsioni si basano sul numero di pazienti affetti da Covid-19 registrato finora dal ministero della Salute, e analizzano l’andamento del trend dei contagi e quello dei pazienti bisognosi di terapia intensiva. In questa prima fase, il modello, purtroppo, è ancora quello esponenziale. Ogni persona infetta può a sua volta contagiare tra 2,8 e 3,2 persone. Se questo aumento progressivo dovesse essere confermato anche la prossima settimana, potremmo avere oltre trentamila persone ammalate di Covid-19 nel nostro Paese. Lo stesso criterio, con variazioni minime, si applica al numero di pazienti ricoverati in terapia intensiva. C’è