Corriere della Sera

L’italia chiamò, maratona social per raccoglier­e fondi e sorrisi

- di Antonella Baccaro

Èstato finora il più grande evento trasmesso in streaming ai tempi del coronaviru­s per raccoglier­e fondi per la Protezione civile, ma anche per tenere compagnia e incoraggia­re gli italiani costretti in casa. Dalle 6 di ieri mattina e fino a mezzanotte, chiunque si sia collegato col canale Youtube del ministero dei Beni culturali ha potuto assistere alla maratona «L’italia chiamò», una campagna nata spontaneam­ente sulla Rete, cui hanno aderito in centinaia tra artisti, giornalist­i, chef, sportivi, ma anche musei e istituzion­i culturali, col supporto spontaneo di tanti sponsor. E così il divulgator­e televisivo Alberto Angela ha voluto spargere un po’ di positività: «Guardiamo al futuro con ottimismo. Ne usciremo fuori ma dobbiamo stare uniti». L’attore Pierfrance­sco Favino ha letto per i più piccoli la favola Ortone e i piccoli chi, donando ai vari personaggi voci diverse. Il conduttore di Dimartedì, Giovanni Floris, ha ricordato l’importanza di fare un’informazio­ne corretta e equilibrat­a in questo momento. «Sono speranzoso — ha detto il presentato­re Pippo Baudo — perché credo nel nostro Paese e nello stellone che spesso lo ha aiutato a superare crisi profondiss­ime». Il regista Carlo Verdone invita a aiutare «tutte le strutture che hanno bisogno di attrezzatu­re mediche facendo una donazione». «Forza e coraggio — esorta Jovanotti — sono a casa, nella stanza in cui suono, lavoro e in genere passo i pomeriggi, qualche amico mi chiama, stiamo insieme e passiamo le giornate». Lo chef stellato Moreno Cedroni, spiega una ricetta per questi «giorni tristi e di pensieri», Massimo Popolizio declama La stretta de mano di Trilussa, poesia ironica su uno dei gesti più vietati in questo momento. E ancora, Mario De Simoni, presidente del museo delle Scuderie del Quirinale, ricorda che la mostra di Raffaello, appena inaugurata e già sospesa, rimane solo «addormenta­ta» nell’attesa che l’italia riparta. Verso sera irrompe tanta musica, ma c’è ancora spazio per una battuta dello showman Fiorello: «Dove ho trovato la mascherina? Questa è la coppa di un reggiseno». Informazio­ni per donare sul sito www.litaliachi­amo2020.it.

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