L’italia chiamò, maratona social per raccogliere fondi e sorrisi
Èstato finora il più grande evento trasmesso in streaming ai tempi del coronavirus per raccogliere fondi per la Protezione civile, ma anche per tenere compagnia e incoraggiare gli italiani costretti in casa. Dalle 6 di ieri mattina e fino a mezzanotte, chiunque si sia collegato col canale Youtube del ministero dei Beni culturali ha potuto assistere alla maratona «L’italia chiamò», una campagna nata spontaneamente sulla Rete, cui hanno aderito in centinaia tra artisti, giornalisti, chef, sportivi, ma anche musei e istituzioni culturali, col supporto spontaneo di tanti sponsor. E così il divulgatore televisivo Alberto Angela ha voluto spargere un po’ di positività: «Guardiamo al futuro con ottimismo. Ne usciremo fuori ma dobbiamo stare uniti». L’attore Pierfrancesco Favino ha letto per i più piccoli la favola Ortone e i piccoli chi, donando ai vari personaggi voci diverse. Il conduttore di Dimartedì, Giovanni Floris, ha ricordato l’importanza di fare un’informazione corretta e equilibrata in questo momento. «Sono speranzoso — ha detto il presentatore Pippo Baudo — perché credo nel nostro Paese e nello stellone che spesso lo ha aiutato a superare crisi profondissime». Il regista Carlo Verdone invita a aiutare «tutte le strutture che hanno bisogno di attrezzature mediche facendo una donazione». «Forza e coraggio — esorta Jovanotti — sono a casa, nella stanza in cui suono, lavoro e in genere passo i pomeriggi, qualche amico mi chiama, stiamo insieme e passiamo le giornate». Lo chef stellato Moreno Cedroni, spiega una ricetta per questi «giorni tristi e di pensieri», Massimo Popolizio declama La stretta de mano di Trilussa, poesia ironica su uno dei gesti più vietati in questo momento. E ancora, Mario De Simoni, presidente del museo delle Scuderie del Quirinale, ricorda che la mostra di Raffaello, appena inaugurata e già sospesa, rimane solo «addormentata» nell’attesa che l’italia riparta. Verso sera irrompe tanta musica, ma c’è ancora spazio per una battuta dello showman Fiorello: «Dove ho trovato la mascherina? Questa è la coppa di un reggiseno». Informazioni per donare sul sito www.litaliachiamo2020.it.