L’appello di Cia e Coldiretti all’acquisto di latte italiano
Con il pretesto della chiusura di bar e ristoranti arrivano «insostenibili richieste di riduzione del prezzo pagato agli allevatori», nonostante le file di cittadini nei supermercati. È la denuncia della Coldiretti a cui fa eco la richiesta della Ciaagricoltori italiani di «disdire i contratti con l’estero e acquistare latte fresco italiano». Il coronavirus ha fatto emergere anche la questione del latte: i produttori sono preoccupati per i conferimenti futuri, dopo le richieste di alcuni caseifici — denunciata da Cia — di rallentare le lavorazioni per la chiusura delle mense e dei canali bar e ristorazione, conseguente alle nuove misure di contenimento. «Il governo intervenga per favorire i comportamenti delle aziende italiane virtuose, aiutando solo coloro che acquistano dagli allevatori italiani —sottolinea il presidente Cia, Dino Scanavino — Sono assolutamente intollerabili le speculazioni di chi continua a comprare latte straniero, il cui prezzo è più basso per costo della manodopera e controlli». Speculazione per la quale la Coldiretti ha informato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e attivato la casella di posta sos.speculatoricoranavirus@coldiretti.it per raccogliere segnalazioni sulla base delle quali agire a livello giudiziario. C’è chi cerca di pagare prezzi stracciati — spiega il presidente di Coldiretti Ettore Prandini — per alimenti deperibili come il latte».