In arrivo infermieri specializzati da Cuba
MILANO Il presidente della Lombardia Attilio Fontana lo ripeteva da diversi giorni in ogni capannello: «Fosse stato per me, avrei fatto come in Cina: tutto chiuso e l’esercito a sorvegliare e garantire i servizi essenziali». Ieri, dopo il punto della situazione a metà giornata, circondato dalla delegazione della Croce rossa cinese, attraverso la mascherina che non ha tolto neanche per parlare alle tv lo ha detto ufficialmente: «Parlerò al presidente del Consiglio per capire cosa si possa fare nel più breve tempo possibile». Perché «anche il vicepresidente della Croce Rossa, Sun Shuopeng, è stupito di come ci sia ancora troppa gente per strada, di quante persone usino ancora il trasporto pubblico e del fatto che poca gente usa la mascherina. Ci ha anche detto che le misure sono troppo poco rigorose e che se non si cambia approccio il virus continuerà». Insomma, la Lombardia come Wuhan: tutti a casa senza deroghe.
Sono questi i provvedimenti suggeriti dai nuovi collaboratori cinesi del governatore della regione più colpita dall’epidemia. E per rinforzare il messaggio, Fontana cede il microfono di Palazzo Lombardia proprio al numero due della Croce rossa della Repubblica popolare fondata da Mao Zedong: «Ancora troppa gente non rispetta le misure di sicurezza che, a mio avviso, dovrebbero essere ancora più rigide — dice il medico cinese —, bisogna fermare tutte le attività economiche, tutti devono
Domani arriveranno in Italia 53 tra medici e infermieri cubani «altamente specializzati, visto che hanno combattuto l’ebola. Saranno qui sabato pomeriggio e saranno dislocati a Crema». Lo ha ufficializzato ieri l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera. Il personale medico sosterrà a livello operativo l’ospedale da campo in corso di allestimento a Crema, che prevede la creazione di 60 nuovi posti letto, di cui 8 per la terapia intensiva. L’operazione è stata resa possibile grazie all’impegno di Samaritan’s Purse, una delle numerose associazioni della Chiesa evangelica. «È un gesto che testimonia la solidarietà e la vicinanza del popolo cubano a quello italiano», commenta l’ex ministro Danilo Toninelli, che ringrazia Cuba «a nome di tutto il M5S».