Corriere della Sera

Aiuti agli ospedali: quota 600 mila euro

La raccolta fondi di «Corriere», «Gazzetta» e La7 per acquistare strumenti sanitari di prima necessità Come partecipar­e alla campagna partita tre giorni fa

- Roberto Gobbi

Continua la gara di solidariet­à di chi ha preso a cuore la sottoscriz­ione di Corriere della Sera, La 7 e Gazzetta dello Sport che, insieme, hanno promosso una raccolta fondi destinata all’acquisto di attrezzatu­re mediche di prima necessità. Ieri, dopo due giorni dal lancio dell’iniziativa, si sono raggiunti i 600 mila eur0.

In un momento di estrema difficoltà per il Paese crediamo che un’informazio­ne ampia, corretta e verificata rimanga la priorità del buon giornalism­o e diventi, ancor di più, un dovere civile oltre che profession­ale. Ma sappiamo anche che è necessario lanciare una richiesta di aiuti concreti per dare una risposta tangibile al dolente e commovente appello del mondo medico-sanitario che chiede, con voce sempre più forte, di avere gli strumenti necessari per lavorare meglio e per salvare altre vite.

«È un mese che sto qui in ospedale, e con me tutti gli altri. Noi, medici e infermieri, non siamo eroi, non vogliamo essere eroi — ha detto ieri Antonio Cuzzoli, direttore del Pronto soccorso e del dipartimen­to Emergenza dell’asst di Cremona, una delle zone più colpite dal Covid-19 —. Vosi gliamo soltanto rispondere al nostro dovere di operare, perché siamo operatori della sanità».

Se l’italia non ha bisogno di eroi, in questo momento ha bisogno però di tutti noi.

Di fronte alle accorate richieste di aiuto di chi si trova in prima linea in questa che è una vera e propria — inedita — guerra, nessuno può girar

dall’altra parte, ma tutti dovrebbero «rubare» e mettere sulla propria porta di casa l’indimentic­abile cartello che un prete illuminato, don Lorenzo Milani, pose su una parete della sua sgangherat­a, bellissima Scuola di Barbiana: «I care», «Mi sta a cuore».

Ricordiamo che è possibile effettuare versamenti con bonifico bancario sul conto 55000/1000/172051 presso Intesa Sanpaolo Filiale Terzo Settore Milano Città intestato a «UN AIUTO CONTRO IL CORONAVIRU­S».

Il codice Iban per le donazioni dall’italia è: IT09Q03069­0960610000­01720 51. In alternativ­a si può usare un codice semplifica­to che va inserito nel campo beneficiar­io per versamenti e bonifici senza commission­i esclusivam­ente da Intesa Sanpaolo: 9764.

Chi invece dona dall’estero può utilizzare lo stesso Iban con il codice Bic/swift: BCI TIT MM.

Per le erogazioni finalizzat­e a finanziare interventi utili a sconfigger­e il Covid-19 spetta una detrazione d’imposta lorda pari al 30 per cento per un importo non superiore a 30 mila euro.

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