L’addio a Stanca, «genetista dei cereali»
Le scienze agrarie perdono un illustre protagonista. Michele Stanca, 77 anni, era famoso come il «genetista dei cereali» e aveva contribuito allo studio e al miglioramento di grano, segala e soprattutto orzo, il suo cavallo di battaglia nella ricerca. Ha combattuto per quasi un mese all’ospedale di Fidenza il Covid-19. Stanca era un maestro delle biotecnologie, in cui credeva da scienziato pensando ai bisogni dell’uomo. E aveva il coraggio delle sue convinzioni sostenendole senza incertezze. Credeva nelle opportunità degli organismi geneticamente
La carriera Michele Stanca, 77 anni, era un genetista dei cereali
modificati, gli Ogm, criticando le posizioni della politica italiana. «Senza genetica non c’è agricoltura», ripeteva, pensando al ruolo della scienza nell’adattamento delle colture essenziali per la sopravvivenza ai cambiamenti ambientali. «Michele oltre i suoi studi, ha creato una scuola lasciandoci una preziosa eredità», commenta Francesco Loreto, direttore del Dipartimento scienze biologiche e agroalimentari del Cnr. A Fiorenzuola D’arda, nel Piacentino, creò infatti un istituto di ricerca di livello internazionale. La sua autorevolezza lo aveva portato anche ai vertici dell’accademia dei Georgofili di Firenze.