«Vanno sostenute anche le imprese agricole»
Il settore agricolo è sotto pressione. C’è preoccupazione diffusa per il rifiuto di lavoratori stranieri di venire da noi per paura del virus. Gli autisti di tir si rifiutano di consegnare anche laddove l’emergenza sanitaria non è alta. Nel mercato interno, la ingiustificata corsa alla scorta di alimenti provoca impennata speculativa dei prezzi di alcuni prodotti. All’estero, alcune catene della grande distribuzione europea chiedono certificazioni aggiuntive di salubrità e sicurezza degli alimenti nostrani, provocando il blocco di molti prodotti Made in Italy. Le imprese agricole vanno sostenute: sospensione delle rate dei mutui, sgravi dei contributi previdenziali e degli oneri fiscali, cassa integrazione per i lavoratori del settore, anticipo dei pagamenti comunitari Pac.