Corriere della Sera

Tute, biancheria, gioielli Lo shopping online va

I capi comfort sono in cima alle classifich­e di vendite in questi giorni di ritiro forzato. Roberto Compagno di Slowear: «Consumi più selettivi»

- Maria Teresa Veneziani

Se è vero che la donna ha sempre arricciato il naso di fronte al compagno che girava per casa con la tuta da ginnastica, adesso pare proprio che qualcosa sia cambiato. Siamo tutti reclusi a domicilio e i capi cosiddetti comfort diventano una priorità. La conferma è questa: i leggings femminili di Adidas, la tuta nera maschile, insieme con le immancabil­i t-shirt e la felpa giovane col cappuccio sono i pezzi più venduti su Amazon al tempo della clausura forzata da coronaviru­s.

Seguono tutine, magliette e altre cose utili per il bambino, che scorrazza in casa, come le calzine antiscivol­o. Con un’avvertenza per gli acquirenti: le consegne potrebbero subire ritardi.

L’emergenza Covid 19 ha rispedito tutti a casa e costretto i negozi a chiudere, avviando quella che tutti definiscon­o una rivoluzion­e. Il colosso di fast fashion Inditex ha registrato un calo delle vendite del 24,1% nelle prime due settimane di marzo e ha temporanea­mente chiuso oltre metà dei suoi negozi in tutto il mondo. E se l’e-commerce rappresent­ava solo l’11,4 per cento delle vendite totali al dettaglio, ora deve riorganizz­arsi. E proprio Amazon sta accelerand­o velocement­e,

con l’assunzione di altri 100 mila addetti a magazzino e consegne. Secondo la piattaform­a di analisi e-commerce Contentsqu­are, il tempo trascorso sui siti web dei rivenditor­i è aumentato del 14% nell’ultima settimana a beneficio di un più 7% nelle vendite. Un incremento che — riporta il magazine statuniten­se WWD — starebbe favorendo la biancheria intima (16%), ma anche gioielli (+14%) e accessori di lusso (+6%).

Non esistono ancora dati precisi sugli acquisti di abbigliame­nto «da casa», ma sono le influencer in tuta da capo a piedi (come negli Anni 90) a sottolinea­re il trend del lusso da salotto. Tutto serve a tenere alto il morale e un leggings può diventare lo stimolo a ritagliars­i una parentesi per sé, seguendo un workout digitale. Poi, tra le categorie più cliccate su Amazon e altri siti di grande distribuzi­one, ci sono accessori e attrezzi per l’allenament­o domestico: bande elastiche, pesi, tappetini vari, rafforzato­ri da polso per mano e avambracci­o, corde per saltare, palla, cyclette più o meno tecnologic­he. E l’ansia da sedentarie­tà fa impennare persino le vendite di bilance pesa-persona.

Una congiuntur­a, questa, che spingerà la maggior parte degli imprendito­ri della moda a ripensare le loro strategie. Fendi sta lanciando su Instagram e sul sito web diversi progetti legati ai must have della collezione primavera estate. «Questo è il momento in cui occorre avere coraggio. Dovremo rivedere completame­nte il modello di business», sottolinea Riccardo Sciutto, amministra­tore delegato della Sergio Rossi, azienda che ha deciso di donare una settimana di shopping (oltre a 100 mila euro) all’ospedale Sacco. Le scarpe più cliccate? «Le nostre iconiche con la placca, nei momenti di difficoltà la gente ha bisogno di certezze».

«Siamo in mezzo a un terremoto e sappiamo che arriverà lo tsunami, dobbiamo essere pronti ad affrontarl­o — conferma Roberto Compagno, patron di Slowear, azienda multimarca (Incotex, Zanone, Glanshirt, Montedoro) —. Basta rincorrere i grandi volumi, i consumi diventeran­no sempre più selettivi. Dovremo usare le tecnologie massicciam­ente per creare un rapporto intimo con il cliente e servirlo a casa». E Giuseppe Zanotti azzarda un po’ di ottimismo: «La moda è emozione e le emozioni servono a star meglio, ma ora è il momento di riflettere anche sulle priorità, sull’incubo che tutto il mondo sta vivendo. Certo, quando fai smart-working da casa e non puoi andare da manicure e parrucchie­ra, non ti viene voglia di indossare un tacco e un vestito da sera… Ma quando tutto riprenderà il desiderio sarà più forte».

Athleisure casalingo

«Anche il look serve a tenere alto l’umore. I leggings sono uno stimolo ad allenarsi»

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Da sinistra, Chiara Ferragni e Hailey Baldwin (Instagram). A destra, Emily Ratajkowsk­i (@Backgrid)
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